mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Esteri

Midwest USA al voto: aborto e criminalità al centro della contesa

Elezioni nel Midwest destinate a fornure indizi sulle possibili sfide presidenziali del 2024. Gli elettori si sono recati alle urne, martedì, in aree cruciali nella corsa alla Casa Bianca. Aree nelle quali, in particolar modo nelle grandi città, i residenti chiedono risposte concrete dal partuito democratico.

Nel Wisconsin, stato perennemente in equilibrio tra elettorato “rosso” ed elettorato “blu”, gli elettori sceglieranno il prossimo giudice della Corte Suprema dello stato. La corsa determinerà il futuro di diverse questioni cruciali, compreso il diritto all’aborto. La polarizzazione della contesa potrebbe essere un primo test per entrambe le parti in vista delle elezioni presidenziali del 2024.

Il futuro della Corte Suprema statale sarà decisa tra la liberale Janet Protasiewicz, giudice della contea di Milwaukee, e il conservatore Dan Kelly, ex giudice della Corte Suprema dello stato che perse il seggio alle elezioni del 2020. Il risultato modellerà i diritti all’aborto nello Stato. Nella roccaforte notoriamente “liberal” di Chicago, gli elettori selezioneranno il loro prossimo sindaco in un ballottaggio molto conteso tra due candidati democratici.

Gli elettori si stanno dimostrando molto sensibili nei confronti delle risposte che la prossima amministrazione dovrà dare per fronteggiare il crimine e le manifestazione razziste sempre più forti nella “città del vento”: L’aborto ha preso il centro della scena. Dopo la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di ribaltare la sentenza Roe contro Wade, una legge statale del 1849 che vietava l’aborto in quasi tutti i casi è tornata in vigore. La legislazione rende crimine l’esecuzione di un aborto; i medici che eseguono la procedura rischiano fino a sei anni di carcere e migliaia di dollari di multa.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Coalizioni e cartelli elettorali 

Giuseppe Mazzei

Agroalimentare, rischio batosta dazi dell’America. Coldiretti: con il blocco d’ingresso dei cittadini Usa, rischiamo rialzo dazi del 100%

Maurizio Piccinino

Lo Zar Putin e lo “stile” del Cremlino: nessun cambiamento sostanziale…

Enzo Cartellino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.