lunedì, 18 Novembre, 2024
Esteri

Un ospedale dell’Idaho chiude il reparto maternità. “Colpa del clima politico”

Un ospedale nell’Idaho settentrionale sta interrompendo i servizi di travaglio e parto, citando problemi di personale e il “clima legale e politico” dello stato. Jen Jackson Quintano, 43 anni, aveva programmato di partorire nella sua casa di Sandpoint, una città del nord con una popolazione di poco più di 9.000 persone. Quando ha iniziato ad avere complicazioni, è stata portata d’urgenza al Bonner General Health, l’unico ospedale della zona con servizi di travaglio e parto.

Dopo un taglio cesareo d’urgenza, ha dato alla luce una bambina sana. “Non riesco a immaginare come le circostanze sarebbero potute essere diverse se avessi dovuto viaggiare fino a Coeur d’Alene o se fossi dovuto andare al pronto soccorso – ha dichiarato la ne0-mamma Jackson – “Le persone in questa città stanno provando tristezza ed indignazione. Chi servirà madri e figli e cosa vedremo in termini di mortalità materna?” Il consiglio di amministrazione dell’ospedale ha affermato di aver fatto ogni sforzo per evitare di eliminare i servizi di travaglio e parto. “Speravamo di essere l’eccezione – ha affermato Ford Elsaesser, presidente del consiglio di amministrazione di Bonner General Health – ma questa sfida per ora è impossibili da superare”.

Questa decisione è stata presa a causa della perdita della copertura pediatrica per gestire le rianimazioni neonatali e le cure perinatali, una diminuzione del numero di bambini nati in ospedale e il clima legale e politico dell’Idaho. Attualmente, l’Idaho ha tre divieti di aborto: uno che lo proibisce dopo 6 settimane di gravidanza, un divieto totale ad eccezione degli stupri, incesti o per salvare la vita della persona incinta ed infine un divieto che consente ai membri della famiglia di citare in giudizio i medici che fornisconole cure per poter abortire. “Medici altamente rispettati e di talento se ne stanno andando – ha continuato Ford Elsaesser – Il reclutamento di sostituti sarà straordinariamente difficile. Inoltre, la legislatura dell’Idaho continua a introdurre e approvare progetti di legge che criminalizzano i medici per le cure mediche riconosciute a livello nazionale come standard. Le conseguenze possono includere contenziosi civili e procedimenti penali, che portano al carcere o multe”.

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