La possibilità di garantire un futuro vivibile a tutti sulla Terra sta svanendo. Questo è il terribile messaggio di un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato lunedì, frutto di oltre sei anni di lavoro di migliaia di scienziati del clima facenti parte del Gruppo intergovernativo ONU sui cambiamenti climatici.
Gli autori del rapporto hanno evidenziato che esiste una finestra di opportunità che si sta rapidamente chiudendo per garantire un futuro vivibile e sostenibile per tutti. La speranza è legata alla tecnologia necessaria per adattarsi ai cambiamenti climatici e tenere a bada le emissioni nocive. Una tecnologia disponibile con un percorso chiaro verso un mondo più sostenibile e un clima stabile.
“L’integrazione di un’azione per il clima efficace ed equa non solo ridurrà le perdite e i danni per la natura e le persone, ma fornirà anche benefici più ampi – ha affermato il presidente dell’IPCC, Hoesung Lee – il rapporto “mostra che, se agiamo ora, possiamo ancora garantire un futuro vivibile e sostenibile per tutti”.
Dal rapporto emerge che uno degli obiettivi chiave dello storico accordo sul clima di Parigi, ovvero limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius, potrebbe essere fuori portata. Nel 2015, più di centonovanta paesi hanno accettato di lottare per quel traguardo, equivalente a 2,7 gradi Fahrenheit di riscaldamento, per evitare le conseguenze più catastrofiche del cambiamento climatico. Otto anni dopo, gli scienziati affermano che gli impegni delle nazioni lasciano ancora un divario sostanziale ed è probabile che il riscaldamento globale superi la soglia di 1,5 gradi.
Più di 93 scienziati di tutto il mondo hanno contribuito al rapporto dell’IPCC. Non vengono presentate nuove scoperte ma viene fornita una panoramica della recente scienza del clima, registrando gli impatti del riscaldamento globale. Una valida guida per i responsabili politici mentre le società cercano di adattarsi e trasformarsi .
Per limitare il riscaldamento a 1,5 gradi Celsius, le emissioni di gas serra dovrebbero essere ridotte quasi della metà entro il 2030. Il cambiamento climatico causato dall’uomo ha già contribuito al riscaldamento del pianeta di circa (2 gradi Fahrenheit rispetto ai livelli preindustriali.