giovedì, 26 Dicembre, 2024
Esteri

Addio a Pat Schroeder, pioniera dei diritti delle donne

L’ex rappresentante al Congresso degli Stati Uniti, Pat Schroeder, pioniera dei diritti delle donne, è morta lunedì notte all’età di ottantadue anni in un ospedale della Florida, Stato in cui risiedeva. Era reduce da un recente ictus. Ne ha dato la notizia l’ex addetto stampa, Andrea Camp. Per ventiquattro anni, la Schroeder ha scosso le pesanti istituzioni governative costringendole a riconoscere un ruolo governativo per le donne.

I suoi metodi non ortodossi le sono costati importanti posti in commissione, ma la Schroeder ha sempre sostenuto di non essere disposta ad unirsi a quello che chiamava “il club dei bravi vecchi ragazzi” solo per guadagnare punti politici. La sua mancanza di timore nel mettere pubblicamente in imbarazzo i suoi colleghi la fece diventare un’icona per il movimento femminista.

Pat Schroeder venne eletta al Congresso in Colorado nel 1972, diventando uno dei democratici più influenti. Venne rieletta facilmente undici volte nel suo distretto a Denver. Nonostante la sua anzianità, non è mai stata nominata a capo di un comitato. Schroeder ha contribuito a creare diverse maggioranze democratiche prima di decidere di ritirarsi nel 1997. Il suo libro biografico del 1998, intitolato “24 anni di lavori domestici … e il posto è ancora un disastro”.

My Life in Politics, ″ ha raccontato la sua frustrazione per il dominio maschile e il lento ritmo del cambiamento nelle istituzioni federali. Nel 1987, Schroeder tentò di candidarsi alla Presidenza, organizzando una raccolta fondi dopo che il collega Gary Hart si ritirò dalla corsa. Tre mesi dopo annunciò, in lacrime, la sua rinuncia, aggiungendo che erano “lacrime di compassione, non di debolezza. La raccolta fondi è stata umiliante”. È stata la prima donna nel Comitato per i servizi armati della Camera, costretta, tuttavia, a condividere la presidenza con il rappresentante degli Stati Uniti Ron Dellums, il primo afroamericano.

Il presidente del comitato, F. Edward Hebert, sosteneva che il comitato non fosse un posto per una donna o per un afroamericano, perciò ciascuno valeva solo mezzo posto. Criticò il presidente della Camera, Newt Gingrich, per aver suggerito alle donne di non prestare servizio in combattimento in quanto avrebbero potuto contrarre infezioni. Alla domanda di un membro del Congresso su come potesse essere madre di due bambini piccoli e membro del Congresso allo stesso tempo, ha risposto: “Ho un cervello e un utero e li uso entrambi”.

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