Giornata di lotta dedicata alla frutta coltivata in Italia con la mobilitazione dei giovani agricoltori della Coldiretti. In tanti scendono in piazza con trattori per fermare la strage di piante lungo la Penisola con drammatici effetti sui consumi nazionali e sul clima, l’ambiente, il territorio e la salute degli italiani.
Giornata di lotta
L’appuntamento per la giornata nazionale della frutta è per le ore venerdì 10 marzo nella patria delle clementine in Calabria a Cosenza in piazza dei Bruzi e lungo corso Mazzini dove è stato realizzato un villaggio della biodiversità contadina per toccare con mano la qualità, la grande scelta e le proprietà uniche della frutta italiana, con la più grande esposizione delle varietà locali e di stagione.
Le virtù del bergamotto
Tra vale iniziative un attenzione particolare sarà data “sulla riscossa del bergamotto il cui raccolto mondiale”, sottolinea la Coldiretti, “si concentra per il 90% in Calabria e che è l’unico frutto storico del Made in Italy la cui coltivazione è in controtendenza anche grazie alla grande versatilità, dalla cucina alla profumeria, dai succhi all’utilizzo come agrume fresco da consumare tal quale”.
Relatori e ospiti
Insieme a tanti giovani saranno presenti il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, la delegata dei giovani della Coldiretti Veronica Barbati, agronomi, nutrizionisti e cuochi contadini per far conoscere i segreti della frutta nel piatto e nel bicchiere. Spazio alla solidarietà con la campagna di Campagna Amica di sostegno con l’offerta di arance allo Studio dei disturbi del comportamento alimentare in età pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù.
La strage della frutta italiana
“Con l’occasione”, si ricorda in una nota, “verrà presentato il dossier Coldiretti su “La strage della frutta italiana” con i drammatici dati sui consumi nazionali e sulla scomparsa di piante di agrumi, mele, pere, uva, pesche, ciliegie e albicocche in atto lungo tutta la Penisola che mette a rischio il clima, l’ambiente, il territorio e la salute degli italiani”.