giovedì, 16 Gennaio, 2025
Regioni

Procura Corte dei Conti della Campania, 93 citazioni e 10 sequestri nel 2022

NAPOLI (ITALPRESS) – Il 2022 è stato un anno di crescita per la Procura regionale della Corte dei Conti della Campania: 93 citazioni e 10 sequestri il complessivo bilancio a fronte delle 49 citazioni e 1 solo sequestro messi a referto nel 2021. "Siamo in una fase storica particolarmente felice anche come qualità e quantità del personale: per la prima volta siamo in 9 in una regione di grande impatto sociale, di grandi problematiche, ricchezza culturale e tradizione giuridica", spiega Gianluca Braghò, procuratore regionale facente funzioni, a un incontro con la stampa, alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti, in cui vengono tirate le somme dell'attività svolta nei precedenti 12 mesi. "Il miglioramento della resa della Procura rispetto all'anno scorso è significativo: abbiamo raddoppiato il prodotto anche in termini di complessità focalizzando la nostra attenzione su faccende grandi, non bagatellari" sostiene Braghò che in vista del 2023 annuncia una lente d'ingrandimento della Procura specializzata sulle tematiche relative al Pnrr dopo che il 2022 è stato per larghi tratti dedicato all'ambito sanitario: "Abbiamo verificato fattispecie di mala gestio soprattutto in tema di forniture sanitarie, appalti senza gara, situazioni in cui dirigenti medici svolgono attività parallela non autorizzata o non compatibile, oltre a vicende di mal practice sanitarie, alle colpe medico-sanitarie e accertamenti per cure inappropriate" spiega il procuratore regionale facente funzioni prima di lasciare spazio ai numeri. Sono circa 50 i milioni di danno erariale accertato e 9 i milioni di euro sommando le varie condanne pronunciate dalla sezione regionale della Corte dei Conti. Per quanto riguarda il capitolo recuperi nel 2022 la quota toccata è di 722 mila euro. A questa cifra vanno aggiunti gli oltre 27 mila euro ottenuti a seguito di invito, i 400mila incassati a seguito di rito abbreviato e altri 15mila frutto di versamenti spontanei. Poi ci sono i recuperi non da sentenza, ma da "effetto conformativo": tra gli altri, 800 mila euro per la tassa di soggiorno e 2,5 milioni annui (per la sola provincia di Napoli) relativi alle targhe prova, una vicenda segnalata dalla Guardia di Finanza che ha portato all'accertamento di un mancato introito di 35 milioni a causa di un'evasione dal pagamento dell'obolo da parte di quasi il 95% delle persone che doveva versarlo. Ma l'attività della procura regionale è passata anche e soprattutto dai sequestri conservativi, cresciuti sensibilmente proprio grazie al contributo delle Fiamme Gialle: 25 milioni e 371 mila euro di patrimonio assoggettato a vincolo è il numero del 2022, un dato molto importante perché in caso di successive condanne, grazie a questi sequestri, è praticamente sicuro il recupero degli emolumenti che già sono stati messi da parte. Nel corso dell'incontro un'ulteriore questione trattata è quella degli stabilimenti balneari. Sono 110 i lidi del litorale domizio (specialmente nella zona di Castel Volturno e Mondragone) la cui posizione è al vaglio già da 3 anni. Un'indagine complicata che potrebbe però presto concludersi. "Fra 6 mesi avremo terminato" sostiene il sostituto procuratore generale Davide Vitale che spiega meglio la situazione: "Per quanto riguarda le concessioni demaniali il danno è intorno ai 7 milioni di euro. Deriva dalla mera riscossione dei canoni che sono prescritti sistematicamente in tutta la zona e anche dall'aspetto dell'erronea quantificazione del canone su cui stiamo lavorando. Sono in corso gli accertamenti utili a contestare le responsabilità, ma c'è un problema di stratificazione della responsabilità, correlata a tutti gli amministratori e dirigenti. Contiamo – conclude Vitale – intorno all'estate di poter definire la vicenda". foto xc9 Italpress (ITALPRESS). xc9/vbo/red 27-Feb-23 20:10

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