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Stragi sulle strade, giro di vite su alcol e droga

domenica, 12 Gennaio 2020
1 minuto di lettura

Stragi del sabato sera e morti sulle strade, giro di vite su alcol e droga, e sarà la polizia locale a intervenire mentre i locali dovranno avere gli etilometri. Emergenza incidenti stradali, c’è l’accordo tra il Ministero degli Interni Luciana Lamorgese e Antonio Decaro presidente dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, che prevede un maggiore impegno dei vigili urbani con un coinvolgimento delle associaizoni degli esercenti dei locali. Tra le iniziative ci saranno più etilometri nei locali e più informazione sui rischi della guida sotto alcol e droga. Si punta poi a valorizzare il ruolo e le funzioni delle Polizie locali anche per liberare risorse delle Forze di polizia da destinare al controllo del territorio. “La sua attuazione”, spiega il ministro Lamorgese, “consentirà ai prefetti di sviluppare con i sindaci, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, più intense forme di collaborazione per corrispondere alla crescente domanda di sicurezza a livello territoriale”. Nel contempo ci sarà più informazione sui rischi alla guida sotto l’effetto di alcol e droga, distribuzione di etilometri usa e getta nei locali e la messa in sicurezza dei parcheggi e delle aree di collegamento con i locali.

“L’accordo”, osserva Luciana Lamorgese, “nasce in relazione all’aumento della vittime degli incidenti stradali e dell’allarme sociale che ne è conseguito ed è incentrato sulla messa apunto di specifiche modalità di coinvolgimento delle Polizie municipali nell’espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana”.

Ai prefetti è stata poi inviata una specifica direttiva per rafforzare i controlli e la sicurezza stradale. “L’Accordo quadro”, specifica il ministero, “assegna alle Polizie municipali un ruolo preminente nell’espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana, comprensivo della rilevazione degli incidenti stradali, e prevede l’attuazione di progetti specifici rivolti al miglioramento dei servizi di controllo sulla viabilità nelle aree di maggiori rischio. Nell’immediato, tale coinvolgimento riguarderà le polizie locali delle 14 città metropolitane e dei capoluoghi di provincia in grado di organizzare servizi di polizia stradale nell’intero arco delle ventiquattro ore”. Per le altre amministrazioni il coinvolgimento avverrà progressivamente a partire dagli enti locali con popolazione superiore ai 100 mila abitanti. Verrà istituito un tavolo tecnico con i rappresentati del Dipartimento della pubblica sicurezza e dell’ANCI che dovrà individuare le misure necessarie per incrementare lo scambio informativo e l’interconnessione tra le sale operative delle Forze di polizia e delle Polizie municipali.

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