Durante il periodo che va dal 3 al 9 febbraio 2023 si è registrato un netto calo dei casi di Coronavirus rispetto alla settimana precedente, con una diminuzione dei casi e una diminuzione dei decessi. In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano 279 decessi (-36,4%), il 6,8% in meno dei ricoverati con sintomi riconducibili al Covid, il -14,1% di persone in isolamento domiciliare e il -10,1% di nuovi casi.
Lo rivela il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe In calo anche i casi attualmente positivi (196.058 vs 227.985), le persone in isolamento domiciliare (192.436 vs 224.094), i ricoveri con sintomi (3.459 vs 3.712) e le terapie intensive (163 vs 179). “Seppur ampiamente sottostimati i nuovi casi settimanali si confermano in ulteriore calo (-10,1%): dai 34 mila della settimana precedente scendono a oltre 31 mila, con una media mobile a 7 giorni di poco oltre 4 mila casi al giorno” dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe. I nuovi casi diminuiscono in tutte le regioni ad eccezione di Marche (+12,2%), Provincia Autonoma di Trento (+0,4%), Sardegna (+25,9%), Toscana (+2,5%) e Valle d’Aosta (+12,5%).
In nessuna Provincia l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti. Si registra un calo del numero dei tamponi totali (-8,1%), da 595.539 della settimana 27 gennaio-2 febbraio a 547.026 della settimana 3-9 febbraio. In particolare, i tamponi rapidi sono diminuiti del 9,9% (-47.013), mentre quelli molecolari sono diminuiti dell’1,2% (-1.500). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività si riduce dal 5,3% al 5% per i tamponi molecolari e si riduce dal 5,9% al 5,8% per gli antigenici rapidi. “Sul fronte degli ospedali continua a scendere il numero dei ricoveri sia in area medica (-6,8%) che in terapia intensiva (-8,9%)”.
In termini assoluti, i posti letto COVID occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 dicembre, sono scesi a 163 il 09 febbraio; in area medica, raggiunto il massimo di 9.764 il 12 dicembre, sono scesi a 3.459 il 09 febbraio (figura 6). Al 09 febbraio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 5,4% in area medica (dallo 0,6% del Molise al 17,7% dell’Umbria) e dell’1,6% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta al 4% dell’Emilia-Romagna). In lieve diminuzione gli ingressi giornalieri in terapia intensiva con una media mobile a 7 giorni di 15 ingressi/die rispetto ai 18 della settimana precedente”, afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe .