Attraverso il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC), la Città di Torino ha come obiettivo quello di ridurre del 68% le emissioni di CO2 sul territorio comunale entro il 2030. Rispetto al precedente Piano d’azione – TAPE (Turin Action Plan for Energy), il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima si propone anche, insieme alla mitigazione, l’obiettivo dell’adattamento, cioè del rafforzamento della capacità del territorio di adattarsi agli inevitabili cambiamenti climatici. Il documento redatto dai comuni aderenti al Patto dei Sindaci per dimostrare in che modo l’Amministrazione comunale intendono raggiungere gli obiettivi fissati su clima ed energia, adottando un approccio integrato per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico. La riduzione del 68 per cento è il risultato di diversi contributi che vanno dagli effetti dello scenario di evoluzione tendenziale dei consumi energetici al 2030 alle conseguenze attese dall’attuazione del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) sulle tecnologie di utilizzo efficiente dell’energia e sull’impiego di energia da fonti rinnovabili; dal frutto delle azioni di mitigazione previste, principalmente dalla Città, fino al 2030 al contributo dell’assorbimento di CO2 del patrimonio arboreo e dei boschi collinari, nonché delle ulteriori azioni di forestazione previste fino al 2030. Relativamente alla sola componente di mitigazione, il punto di partenza è stato il risultato raggiunto nell’ambito del terzo e ultimo rapporto di monitoraggio del TAPE (Tape, Turin Action Plan for Energy) che ha certificato la riduzione del 47 per cento delle emissioni di CO2 a Torino tra il 1991 e il 2019, un risultato di gran lunga superiore all’obiettivo del -30% al 2020, fissato inizialmente per il Piano d’azione della Città.