MILANO (ITALPRESS) – Visita del ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli all'Istituto dei Ciechi di Milano. Ad accompagnarla questa mattina in via Vivaio, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente dell'istituto Rodolfo Masto e il direttore scientifico Franco Lisi. "L'Istituto dei Ciechi – ha detto la ministra al termine del tour nella struttura, già visitata quando da assessore regionale in Lombardia aveva la stessa delega – è un punto di raccordo per il mondo della disabilità e un nodo strategico". "Un elemento prezioso – ha aggiunto – non solo per il territorio lombardo ma per tutto il paese, luogo che nasce e cresce per le persone non vedenti e oggi si apre, con il suo centro diurno, la sua Rsa, i corsi musicali e la formazione dei tiflologi, alle pluridisabilità". Per il presidente Masto "questo istituto è un'eccellenza grazie al cuore della città". Un' eccellenza, ha proseguito parlando coi cronisti al termine della visita, "da salvaguardare e da far conoscere, perché solo grazie alla conoscenza noi riusciamo a mantenere forte il rapporto con la città e con la filantropia". "Oggi – ha detto ancora – attraversiamo sicuramente un momento complicato dell'economia ma non solo, c'è anche un problema di recupero di consapevolezza di queste problematiche, però con l'aiuto dei benefattori noi vogliamo continuare a garantire servizi di qualità". Tra questi, ad esempio, corsi di formazione al buio per aziende al buio o, particolarità, quelli rivolti ai vigili del fuoco che "stiamo programmando proprio in questi giorni per aiutarli a superare il problema del primo impatto al buio. Provate a pensare – ha spiegato Masto – quando i pompieri fanno gli interventi in cantina o nelle soffitte, al buio, non c'è la luce, c'è il fumo. Ecco, noi diamo una mano alla società nell'organizzare questo tipo di corsi". Non solo corsi, tuttavia. In via Vivaio resistono esperienze come "Dialogo nel buio", la mostra allestita nell'Istituto sin dal 2005 e che in questi 17 anni ha totalizzato "4 milioni di visitatori", con punte da "50-60mila all'anno": "È una mostra ormai conosciuta in tutto il mondo – ha rivendicato infine Masto – in altri città capitali del mondo c'è la stessa esperienza, ma la nostra è un po' più particolare perché, oltre al percorso che supera sei ambienti uno diverso dall'altro, c'è il ristorante". Ristorante, è l'auspicio, "che speriamo di far diventare permanente".(ITALPRESS). Photo Credits: xa1 xa1/trl/red 01-Feb-23 13:28