“Queste sono elezioni estremamente importanti perché il rinnovo del Presidente della Regione è senza dubbio un passaggio vitale: peccato non ci sia molta consapevolezza da parte dei cittadini rispetto questo appuntamento”, così ai microfoni di Radio Radicale Silvano Moffa, giornalista e politico, già parlamentare e Presidente della Provincia di Roma, che oggi sostiene la Lista Civica di Rocca Presidente. “Siamo in una fase storica in cui non c’è alta partecipazione dell’elettorato -e nelle ultime elezioni lo abbiamo visto- ma la Lista Civica di Rocca, che supporto e promuovo, va al di là del perimetro dei partiti che sostengono il Presidente e punta a dare alla Lista uno spessore di qualità e competenza”. Poi continua “I cittadini del Lazio dovrebbero percepire chiaramente il fallimento della gestione della macchina amministrativa regionale degli ultimi 10 anni a partire dalla sanità, pubblica in particolare, ridimensionata innanzitutto proprio nelle province”.
E precisa “prima erano 72 le strutture ospedaliere nel Lazio, ora sono 56: un taglio pesante in cui a beneficiarne è stata principalmente la sanità privata, lì dove invece ci sarebbero dovute essere sinergie e non sostituzioni. Ciò ha implicato maggiori spese da parte dei cittadini e per questo oggi ci ritroviamo con una spesa sanitaria individuale maggiorata, meno posti letto e, nella razionalizzazione compiuta, un aumento delle liste di attesa: tutti elementi che denotano come sia fallita la politica sanitaria di Zingaretti”. Circa la pianificazione territoriale “non è stata portata avanti” chiosa Moffa. “Basti pensare -prosegue- che nel 2007 il Lazio emanò una legge sulla rigenerazione urbana. A 15 anni, gli obiettivi ancora non sono stati raggiunti e solo 42 Comuni della Regione hanno usufruito di quella legge. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona nella capacità di regia che la Regione avrebbe dovuto espletare”. Ma a non funzionare secondo Silvano Moffa è anche “l’articolato che implica percorsi burocratici troppo complessi: altro tema su cui Francesco Rocca è molto impegnato. Non è possibile -conclude Moffa- che un programma di recupero, una pianificazione strategica o un piano integrato devono attendere anni per essere adottati”.