Questa è una di quelle storie che proprio non si vorrebbero mai raccontare e che rischia di perdersi nel mare di notizie orribili che vengono dalla guerra in Ucraina, dove i resoconti sono ogni giorno pieni di distruzione e morte.
Questa guerra di aggressione, iniziata dalla Russia il 24 febbraio 2022, ha fatto un’altra piccola vittima. È una bambina ucraina che, dopo 11 mesi trascorsi sotto i bombardamenti, è morta per un attacco di cuore. Elya, questo era il suo nome, aveva solo 6 anni.
La notizia e la sua foto sono state diffuse dall’Ambasciata di Ucraina presso la Santa Sede che ha raccontato la sua triste storia. La piccola Elya è stata costretta a nascondersi dai bombardamenti per undici lunghissimi mesi.
Nel messaggio dell’Ambasciata ucraina in Vaticano si legge: “Negli ultimi 11 mesi Elya ha vissuto a Avdiivka, a cinque km dalla linea del fronte. Si è nascosta per la maggior parte del tempo nel seminterrato con la sua famiglia, per paura dei bombardamenti russi. È morta la notte scorsa per un attacco di cuore”.
Elya si aggiunge alla lunga lista scritta dal Cremlino con il sangue di vittime innocenti. Quanta tristezza. Quanta inaudita violenza. E’ di 459 morti e 914 feriti il bilancio aggiornato del numero di bambini vittime dei bombardamenti russi dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio scorso, secondo l’Ufficio del procuratore generale di Kiev. La stessa fonte – citata dai media ucraini – parla di 13.961 bambini deportati illegalmente dalle forze russe, di cui solo 126 sono stati rimpatriati in Ucraina. Dall’inizio della guerra – sempre secondo la Procura generale – sono state danneggiate 3.126 strutture educative nel Paese, di cui 337 completamente distrutte.
La Russia dovrà rispondere di tutto questo.