Il Governo brasiliano ha dato il via alle prime operazioni contro la deforestazione illegale in Amazzonia, dopo la promessa del presidente Lula di porre fine alla distruzione dell’immensa area verde, aumentata a livelli record durante l’amministrazione di Jair Bolsonaro.
Le operazioni, iniziate nei giorni scorsi, sono state condotte dall’Istituto brasiliano dell’ambiente e delle risorse naturali rinnovabili (Ibama), braccio operativo del ministero dell’ambiente, e dalla polizia federale, per impedire a taglialegna e allevatori di disboscare illegalmente la foresta. Le azioni sono state condotte a partire dagli Stati di Parà, Roraima e Acre. Marina Silva, la neoministra dell’ambiente del Brasile, durante una cerimonia ha voluto sottolineare che il Paese non sarà più un “reietto” in merito alla questione ambientale e farà di tutto per combattere la deforestazione in Amazzonia.