Un’intervista a tutto campo a poche settimane dall’appuntamento elettorale. Francesco Rocca, candidato presidente della Regione Lazio, è stato ospite dell’Università degli Studi Link insieme a economisti e accademici. Incalzato dalle domande di Cesara Buonamici, Rocca ha teso la mano a Roberto Gualtieri, augurandosi di poter avere un proficuo rapporto, una volta eletto. “Non potrà non esserci una collaborazione leale e completa con il sindaco”, ha detto. “Dobbiamo volere il bene di Roma, sarei un folle se mi mettessi, solo per motivi di appartenenza, a fare una guerra inutile, dobbiamo lavorare insieme”. Uno spirito civico che va oltre gli steccati della diatriba tra i partiti: “Mi avevano chiesto di candidarmi alle politiche ma ho detto di no, perché significava snaturare quello che ho fatto negli ultimi quarant’anni a livello neutrale, ma governare la Regione significa dare risposte ai cittadini, senza visioni di parte”.
Accanto a Rocca, Lorenza Lei prorettore dell’Università eCampus e unica donna ad aver ricoperto il ruolo di direttore generale della Rai, candidata nella lista civica Francesco Rocca Presidente. E il candidato presidente ha indicato proprio Lorenza Lei quando ha sottolineato che quando si ha voglia di fare le cose si realizzano. “Senza retorica – ha sottolineato Rocca, rivolgendosi alla Lei – le cose si possono fare, basta seguirle e individuare le persone giuste e competenti per fare un viaggio e fare i fatti”.
L’incontro ha visto anche gli interventi di economisti, accademici e figure istituzionali. “Roma – secondo Ubaldo Livolsi, docente universitario, esperto di mercati finanziari e a lungo Ad di Fininvest – è l’esempio internazionale della città più bella del mondo con i problemi più grandi del mondo, tra immondizia e cinghiali. Ma ora dobbiamo progettare l’economia della speranza. Il governo eletto ha mostrato questa voglia di cambiamento e credo che anche i cittadini del Lazio vogliano cambiare”. Nella tavola rotonda moderata da Angelica Bianco è intervenuto Silvano Moffa, che tra i tanti incarichi è stato presidente della Provincia di Roma. “La politica – ha detto – non attraversa un momento felice, c’è un distacco evidente perché le risposte non sono state all’altezza delle esigenze dei cittadini. Le liste civiche diventano quindi un importante elemento di differenziazione”. Raimondo Grassi, presidente di Tea Energia, hai rivolto il suo principale pensiero alla tutela delle attività produttive attraverso una serie di azioni: “Sarebbe giusto aumentare bandi e finanziamenti alle imprese”, ha detto, e riguardo al civismo: “La politica va riformata attraverso il civismo e pone la persona al centro, come essere umano”.