Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha ribadito che la cultura imprenditoriale italiana è ambita in tutto il mondo e il nostro Paese può rivelarsi molto utile alla ricostruzione del tessuto industriale ucraino, anche di piccole e medie imprese, specialmente in alcuni settori che saranno fondamentali per il futuro di quel Paese.
“Dalle interlocuzioni che abbiamo avuto nelle nostre due missioni, sono molto interessati a sviluppare il tema delle energie rinnovabili perché l’Ucraina è uno dei pochi paesi che, pur non essendo all’interno della comunità europea, ha una griglia energetica agganciata all’Europa. Sono molto interessati al settore meccanico, meccatronico”, ha detto Bonomi.
“L’Italia è tra i primi Paesi al mondo nella produzione, per esempio, di macchinari. Possiamo aiutarli molto anche nella ricostruzione di una logistica che dovrà integrarsi a quella europea. Penso ovviamente a ferrovie e porti. C’è molto spazio per poter dare un grosso contributo alla ricostruzione economica del Paese”, ha aggiunto.