martedì, 17 Dicembre, 2024
Società

Il bullismo anche nel mondo del lavoro

Il bullismo, oltre che tra gli adolescenti, trova linfa all’interno degli ambienti lavorativi a tal punto da essere definito come fonte di una epidemia fuori controllo. Secondo i dati del Workplace Bullying Institute, addirittura oltre 7 dipendenti su 10 (75%) dichiarano di essere stati bersagli o di aver assistito ad atti di bullismo sul posto di lavoro per un totale che va oltre i 79 milioni di collaboratori coinvolti solo negli Stati Uniti.

Questo fenomeno, che si sta diffondendo in tutto il mondo, può includere abusi verbali, condotte offensive, intimidazioni o aggressioni, causando sia danni fisici, che un crescente stato di angoscia mentale. Questo genere di bulismo genera anche una bassa produttività a causa dell’assenteismo e della rotazione continua dei dipendenti, danneggiando la reputazione delle imprese.

Il workplace bullying non è un fenomeno che riguarda solo gli Stati Uniti, ma anche l’Europa. In Italia non ci sono studi a proposito con dati statistici ma questo non significa che non riguardi anche noi. In Uk, secondo il portale britannico People Management più di un quarto dei collaboratori coinvolti in un recente sondaggio afferma di essere stato vittima di vessazioni all’interno del proprio workplace. E ancora, secondo l’Irish Times il 9% dei lavoratori irlandesi ha subito atti di bullismo.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Libia: proseguono i corridoi umanitari per le vittime di violenze e abusi

Lorenzo Romeo

La Sicilia lancia il Piano per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica

Paolo Fruncillo

Al via il Progetto Generazioni Connesse

A. D.

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.