Trade Data Monitor LLC rivela che nei primi 10 mesi del 2022 le esportazioni dell’Italia verso la Libia sono cresciute dell’80,48%, rispetto allo stesso periodo del 2021. L’Italia ha superato la Cina ed è ora il secondo Paese fornitore della Libia dopo la Turchia che ha fatturato in totale 2,23 miliardi di euro, il +19,4% rispetto ai primi 10 mesi del 2021 con una quota di mercato del 16,72%.
La Cina si posiziona al terzo posto con un fatturato totale di 1,762 miliardi di euro, +21,24% rispetto allo stesso periodo del 2021 ed una quota di mercato del 13,19%. Al quarto e quinto posto si collocano Grecia e Belgio, rispettivamente con il 12,2% e l’8,14% di quota di mercato. L’Italia si conferma, nei primi 10 mesi del 2022, il primo mercato di destinazione dell’export della Libia con una quota di mercato del 28,09% davanti a Spagna (10,7% e 3,2 mld di euro), Germania (9,01% e 2,70 mld di euro), Cina (7,81% e 2,33 mld di euro).
Seguono, in ordine, Grecia, come variazione nei primi 10 mesi 2022/2021, (+215,79% e 1,98 mld di euro), Stati Uniti (+18,3% e 1,85 mld di euro), Francia (+23,94% e 1,8 mld di euro) e Paesi Bassi (+18,81% e 1,66 mld di euro). L’Italia si conferma anche come primo Paese per interscambio.
Nei primi 10 mesi del 2022, l’interscambio Italia-Libia ha raggiunto i 10,17 miliardi di euro con un +75,71% rispetto allo stesso periodo del 2021 e una quota di mercato del 23,5% davanti a Cina (9,47% di quota di mercato con 4,1 mld di euro), Grecia (8,33% con 3,61 mld di euro), Spagna (8,23% con 3,56 mld di euro), Germania (7,19% – 3,11 mld di euro), Turchia (6,59% – 2,85 mld di euro), Stati Uniti (4,8% – 2,08 mld di euro).