MILANO (ITALPRESS) – Mancano meno di otto giorni e qualche ora all'inaugurazione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Una inaugurazione spalmata su tre giorni, il 20, il 21 e il 22 gennaio che riempirà teatri cittadini, le piazze e i quartieri, anche talvolta con eventi che si terranno in sincrono. Tanto è già stato detto sulla storica rivalità tra Bergamo e Brescia, sorelle di storia e di destino che con questo appuntamento suggellano e praticano l'unione delle due città. A mancare, sino alla conferenza stampa di oggi, sono stati i dettagli sulla tre giorni inaugurale. Si comincia il 20 gennaio, con il Capo dello Stato Sergio Mattarella che sarà al Teatro Grande di Brescia per la cerimonia di apertura mentre il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano sarà al Teatro Donizetti di Bergamo. L'annuncio è stato fatto questa mattina, durante la presentazione che si è tenuta al Palazzo delle Stelline di Milano, dai sindaci di Brescia e Bergamo Emilio Del Bono e Giorgio Gori. Tra gli interventi previsti il 20 gennaio a partire dalle 17: Mattarella, Sangiuliano, i sindaci, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana (ancora da confermare da quale città) e le assessore con delega alla Cultura rispettivamente di Brescia e Bergamo Laura Castelletti e Nadia Ghisalberti. Cerimonia inaugurale costruita per due palchi ma con un'unica scaletta, tra i momenti salienti l'esecuzione in contemporanea dell'Inno di Mameli. "Siamo molto onorati – ha detto Del Bono – di ospitare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché la sua presenza segna l'importanza di questo momento per le nostre comunità. Abbiamo pagato un prezzo molto alto per la pandemia, un prezzo di sofferenza, le nostre geografie umane si sono impoverite ma sono certo che le persone che non ci sono più quel giorno saranno lì con noi – ha quindi concluso – abbiamo retto mesi difficili perché la natura della nostra gente è straordinaria". "La cultura è passaporto di libertà – ha commentato Gori – più le persone hanno accesso alla cultura e più sono libere. Bergamo e Brescia insieme è stata una scommessa ambiziosa ma possiamo fare cose straordinarie". L'eredità più importante di questa Capitale? "Imparare a lavorare insieme", perché così le città "hanno possibilità di crescita" e questo evento "dimostra un nuovo orizzonte dopo il Covid". "Noi – ha aggiunto Gori – metteremo in scena i nuovi mille, i nuovi bergamaschi. Sarà una festa che racconterà la Bergamo del futuro con i nuovi cittadini stranieri. Un tratto, questo, che caratterizza le nostre comunità". Sabato 21 e domenica 22 sarà poi la volta della festa di popolo. Al mattino e nella prima parte del pomeriggio il programma sarà il medesimo nelle due città. Alle 11 migliaia di bambini della scuola primaria canteranno un inno scritto da autori bergamaschi e bresciani, dedicato a Bergamo Brescia Capitale Italiana sella Cultura. A Brescia l 'inno della Capitale sarà eseguito in Piazza della Loggia, a Bergamo in piazza Vittorio Veneto. Nel pomeriggio, dalle 16, la manifestazione si sposterà nel centro storico per la grande Sfilata dei 4 cortei. Quattro cortei caratterizzati dai colori del logo di Bergamo Brescia – ciascuno composto da migliaia di persone – sfileranno da quattro punti cardinali della città per convergere verso la bresciana Piazza della Loggia e la bergamasca Piazza Vittorio Veneto. Le due piazze verranno collegate e i due primi cittadini si parleranno a distanza. A seguire, le due manifestazioni divergeranno per declinarsi in modo specifico per ciascuna città. A Brescia, dalle 17 alle 19, in Piazza della Loggia, si terrà un Gala-Concerto con la partecipazione di alcuni tra i principali artisti della scena musicale bresciana. Con la conduzione di Ambra Angiolini, bresciana d'adozione, l'evento si svolgerà su un grande palco integrato scenograficamente alla "Loggia" che si affaccia sulla piazza. Ad esibirsi ci saranno Fausto Leali, Francesco Renga, Mr.Rain Coma_Cose, Frah Quintale, Slick Steve and the Gangsters, Tommy Kuti e Voodoo Kid. Il Galà si trasformerà poi in un vero e proprio Concertone che, a partire dalle 22, vedrà esibirsi sul palco di piazza della Loggia il meglio della scena musicale bresciana con Listrea, Superdownhome, Views, Gemini Blue, Le Endrigo, Barkee Bay, Miglio, Bruno Belissimo e con la prestigiosa presenza di Frah Quintale che chiuderà la serata. La sera, a partire dalle 20, la festa insisterà anche su Piazza Vittoria, trasformata in un'installazione monumentale di immagini, luci e musica a tema aquarium multimediale e coronata da uno spettacolo di danze aeree, fuochi d'artificio e video proiezioni diffuse. L'installazione sarà fruibile anche domenica 22 gennaio. A Bergamo, invece, andrà in scena la celebrazione dei Mille ispirata alla risorgimentale avventura dei Mille garibaldini. Le celebrazioni a Bergamo saranno uno show di linguaggi e ritmi diversi, una narrazione sulla linea della collettività, dello spettacolo partecipato e fatto dai cittadini, dai "Nuovi Mille" appunto. Dalle 17, in piazza Vittorio Veneto, raggiunta dai cortei popolari, una breve coreografia danzata darà inizio allo spettacolo che vedrà alternarsi dieci quadri caratterizzati da coreografie, musiche e animazioni grafiche. Ogni quadro vedrà protagonisti 100 personaggi – a titolo esemplificativo: i giovani, i lavoratori, visionari, gli amanti della natura, i portatori di pace – presentati come i "Nuovi Mille", che costruiranno la Bergamo del futuro: innovativa, sostenibile e inclusiva. Ogni gruppo eseguirà una performance accompagnata da artisti professionisti. A seguire, dalle 18.30, il vicino Piazzale Marconi sarà teatro di una spettacolare esibizione di acrobati vestiti di luce, video proiezioni e fuochi d'artificio, accompagnati da musica originale. Infine, domenica 22, apriranno finalmente mostre e musei. Ha spiegato Laura Castelletti, vicesindaca di Brescia con delega alla cultura: "Spalancheremo le porte dei luoghi di cultura, in attesa di inaugurare, il 29 gennaio, il Museo del Risorgimento". Tra le iniziative, "ci sarà un grande lavoro laboratoriale nei quartieri periferici della città e una mostra che apre a Palazzo Martinengo, Davide Dotto curatore, che si pone una come specie di confronto-scontro tra grandi autori di Brescia e Bergamo". La collega bergamasca Nadia Ghisalberti dà risalto invece "a un debutto: per la prima volta la città avrà una linea dedicata ai bambini, con uno spettacolo di performing arts per bambini al Teatro Donizetti. Inoltre tutti i musei in città alta saranno aperti e uno in particolare avrà una visita speciale che non possiamo ancora annunciare". Hanno quindi concluso Ghisalberti e Castelletti: "Abbiamo costruito una squadra di donne che ha lavorato molto bene. Due città capitale è una sfida grandissima, le difficoltà sono state tantissime e quindi la squadra conta, ma abbiamo trovato grande sintonia". Il lascito più importante? Non solo le opere e i progetti comuni ma anche "l'abitudine e la necessità di lavorare insieme". Tra i partner dell'evento si segnalano Banca Intesa Sanpaolo, A2A, Fondazione Cariplo e Rai. – foto: xa1/Italpress (ITALPRESS). xa1/pc/red 11-Gen-23 13:55