Il prezzo dei carburanti in salita ad oggi è solo un tentativo di speculazione. Lo ribadisce il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, difendendo la scelta di azzerare il taglio delle accise per concentrare le risorse sugli aiuti contro il caro bollette. “Se i rialzi dovessero essere strutturali il Governo è pronto intervenire di nuovo e riguardo al gas se il trend di calo dei prezzi proseguirà, già a fine gennaio avremmo effetti positivi sulle bollette”, ha affermato il ministro. Intanto il Governo incassa la tenuta degli stoccaggi, grazie al piano di contenimento di consumi ed al clima mite e conferma il cronoprogramma per l’entrata in servizio dei nuovi rigassificatori. Sullo stop al taglio delle accise il ministro osserva che “quando è stato previsto il primo intervento sulle accise, con il precedente governo, ero viceministro per lo Sviluppo economico. È stato fatto perché ci rendevamo conto che il prezzo sopra i due euro al litro era insostenibile per le famiglie e le imprese. In fase di approvazione della Legge di Bilancio abbiamo fatto un esame delle priorità e in questo ragionamento abbiamo deciso di intervenire stanziando 21 miliardi di euro contro il caro bollette”.