Un crollo nei consumi inaspettato che disorienta le analisi su ciò che i cittadini chiedono. Il drastico calo di cui parla la Cia-Agricoltori è quello del mercato ittico che ha subito un tracollo del 40% percentuale mai raggiunta prima. La Confederazione stima una spesa complessiva di 2,2 miliardi di euro per la due giorni di festeggiamenti, con un +10% rispetto all’anno precedente, che era ancora contrassegnato dalla paura della rapida diffusione della variante Omicron. Nonostante i segnali positivi di ripresa (+20%) nei mesi precedenti, durante le festività natalizie l’andamento del mercato ittico ha subito un crollo del 30% e quello del pesce del 40%. Un calo inaspettato a prezzi che non hanno subito cambiamenti rispetto allo scorso anno.
Consumi giù a prezzi invariati
La stima della riduzione inoltre raggiunge il meno 40% degli acquisti di pesce rispetto al passato. “Quando non poteva mancare soprattutto nella lunga schiera degli antipasti”, scrive la Cia-Agricoltori, “i prezzi restano perlopiù invariati rispetto all’anno precedente”. La Confederazione elenca anche i prodotti i cui prezzi sono rimasti stabili rispetto allo scorso anno.
“Fra i prodotti le capesante, con un costo di circa 30€ al Kg. Altro pesce consumato soprattutto nelle occasioni festive, il salmone affumicato”, fa presente la Cia-Agricoltori, “Se quello scozzese “Fiori di Scozia” ha un costo di circa 60€/Kg, il prodotto preconfezionato si trova a 20€ per 300 grammi; mentre il salmone affumicato Sockeye, con carne rossa particolarmente prelibata, ha un costo superiore e si attesta sui 90€/kg. La portata principe degli antipasti di pesce è l’ostrica e mantiene un prezzo di mercato che oscilla tra i 21 ed i 23€ al Kg per l’ostrica shardana (ogni confezione può contenere dai 7 ai10 pezzi)”.
Resiste il cotechino
A compensare la flessione dei consumi di pesce, resistono invece i prodotti simbolo del Capodanno: cotechini e zamponi. “Si stima di chiudere il 2022 con la vendita di zampone e cotechino Modena IGP per quasi 3 mln di kg e un valore al consumo di circa 30 milioni di euro”, calcola la Confederazione, “Sulle tavole degli italiani arriveranno, quindi, quasi 1 milione di zamponi Modena IGP (prezzo medio/kg 12€) e più di 3 milioni di cotechini Modena IGP (prezzo medio/Kg 10€). Cotechini e zamponi sono fatti della stessa sostanza: carne di maiale magra e grassa, macinata grossolanamente, unita poi a cotenna di maiale e tritata. La differenza fra i due prodotti è data dall’involucro: la zampa di maiale anteriore per lo zampone, il budello per il cotechino. Nonostante la diffusa credenza”, puntualizza la CIA-Agricoltori, “non si tratta di prodotti particolarmente grassi, anche perché la cottura favorisce il calo della parte lipidica: 100 grammi contengono le stesse calorie di un etto di mortadella e meno della stessa quantità di salame, con un interessante apporto proteico fornito dalla cotica, oltre a buone percentuali di ferro, zinco e delle vitamine del gruppo B”.