L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Volker Türk, presentando un rapporto sulle uccisioni di civili da parte delle forze armate russe avvenuti in 102 villaggi e città nelle regioni di Kiev, Chernihiv e Sumy tra il 24 febbraio e il 6 aprile 2022, ha ricordato che ci sono forti indicazioni che le esecuzioni sommarie da parte delle forze armate russe in Ucraina possano costituire un crimine di guerra di omicidio volontario.
“Abbiamo documentato l’uccisione di 441 civili: 341 uomini, 72 donne, 20 ragazzi e 8 ragazze. È probabile che le cifre effettive siano considerevolmente più elevate”, ha detto Türk “Stiamo anche documentando nuovi casi in parti delle regioni di Kharkiv e Kherson che sono state recentemente riconquistate dalle forze ucraine”, ha aggiunto Türk. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha quindi denunciato gli attacchi missilistici su infrastrutture critiche, comprese le strutture energetiche e le centrali idroelettriche che stanno esponendo “milioni di civili a difficoltà estreme durante l’inverno. Ulteriori attacchi potrebbero portare a un “grave deterioramento della situazione umanitaria e provocare ulteriori sfollamenti”, ha spiegato.