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Crosetto al comando Carabinieri Calabria “Segnale di vicinanza Stato”

lunedì, 19 Dicembre 2022
1 minuto di lettura

CATANZARO (ITALPRESS) – "Un segnale di vicinanza all'Arma dei carabinieri che attraverso un lavoro quotidiano e continuo di oltre 6.000 persone che rappresentano lo Stato italiano, fronteggiando in una regione particolare una delle più potenti organizzazioni criminali al mondo, facendolo con una serietà, una metodologia e una capacità che nessun'altra forza di polizia può sostenere allo stesso livello in tutto il mondo. Lo faccio con orgoglio, lo faccio nella settimana di Natale, per far sentire a queste persone, anche nei posti più difficili, la vicinanza dello Stato e della nazione". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a Catanzaro, in occasione della visita istituzionale a Catanzaro presso il Comando Legione Carabinieri della Calabria. "Mi è stato prospettato – ha commentato – il quadro di uno Stato che ogni anno fa un passo avanti, si organizza di più, aumenta la sua capacità di controllo di una regione che ogni anno fa passi per liberarsi nel suo tessuto economico e sociale dell'oppressione della criminalità che ha le radici in Calabria, ma ormai è una grandissima organizzazione internazionale, i cui interessi sono al di fuori e al di sopra di questa regione e hanno meccanismi e modi di propagarsi nel mondo che ormai vanno al di là dell'Italia". Crosetto ha poi risposto sul tema del personale in servizio: "Finora mi sembra che tutti i governi che si sono succeduti hanno dato a questa regione la priorità, va fatto un grande intervento nei prossimi anni, oltre che sull'organico, anche dal punto di vista infrastrutturale. Ma penso che l'Arma dei carabinieri abbia idea di come farlo, e il governo è assolutamente disponibile a supportarlo. Sia il governo nazionale, che quello regionale, provinciale e comunale, perché quando si parla di lotta alla criminalità non esistono differenze politiche, esistono solo istituzioni che si devono contrapporre quotidianamente alla criminalità". Su eventuali prospettive di riforma del suo settore, il ministro Crosetto ha così concluso: "Penso che la difesa stia cambiando dopo gli avvenimenti dell'Ucraina, cambierà il modo con cui l'abbiamo interpretata finora. Così come il mondo sta cambiando velocemente in altri settori, cambierà anche in quello alla difesa e della lotta alla criminalità. Ci sono settori che fino a qualche anno non esistevano, ad esempio quello cyber in cui si svilupperanno azioni sia difensive sia offensive, che in qualche modo devono far cambiare la stessa organizzazione e la mentalità. Però qua siamo davanti a una delle organizzazioni più efficienti al mondo per combattere la criminalità organizzata, quindi dai carabinieri e da quello che fanno in Calabria c'è da imparare, da prendere norme di linguaggio più che insegnare qualcosa". -foto: xd2/Italpress (ITALPRESS). xd2/pc/red 19-Dic-22 13:00

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