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Ue: passo avanti per la liberalizzazione dei visti del Kosovo

giovedì, 1 Dicembre 2022
1 minuto di lettura

Un altro importante passo verso la liberalizzazione dei visti del Kosovo, unico Stato in Europa senza diritto alla libera circolazione nella Unione europea. Gli ambasciatori degli Stati membri della Ue hanno approvato il mandato negoziale del Consiglio su un regolamento relativo all’esenzione dal visto per i titolari di passaporti rilasciati dal Kosovo.

Sulla base di tale mandato la presidenza del Consiglio dell’Ue, detenuta dalla Repubblica Ceca, avvierà i negoziati con il Parlamento europeo. Le nuove norme consentirebbero ai titolari di passaporti del Kosovo di recarsi nei Paesi Ue senza visto per un soggiorno di 90 giorni su un periodo di 180 giorni. In base alla posizione del Consiglio, l’esenzione dall’obbligo del visto si applicherebbe a decorrere dalla data di entrata in funzione del sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (Etias) e in ogni caso entro il primo gennaio 2024.

“Abbiamo compiuto un importante passo verso l’esenzione dal visto per il Kosovo e ora ci auguriamo di raggiungere rapidamente un accordo con il Parlamento europeo per tradurre in realtà questa promessa”, ha commentato Jan Lipavskì, ministro ceco degli esteri, sottolineando come la liberalizzazione dei visti sia stata resa possibile dagli “sforzi del Kosovo volti a rafforzare i controlli alle frontiere, la gestione della migrazione e la sicurezza”. “Confidiamo che questa buona cooperazione non farà che intensificarsi in futuro”. La Commissione europea ha proposto da tempo di abolire l’obbligo del visto per i titolari di passaporti rilasciati dal Kosovo, ma finora il Consiglio dell’Ue non aveva dato seguito a tale valutazione. Tuttora, cinque Stati membri dell’Ue (Spagna, Grecia, Cipro, Slovacchia, Romania) non riconoscono il Kosovo, ex provincia serba dichiaratasi indipendente nel 2008”, ha concluso.

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