Il Delta del Po è un ecosistema terrestre, costiero e marino, noto in tutto il mondo per i suoi paesaggi immortalati in oltre 500 tra film e documentari, da registi quali Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Michelangelo Antonioni, Alberto Lattuada, Mario Soldati, Pupi Avati, Ermanno Olmi e Carlo Mazzacurati. Un lembo di terra, tra fiume e mare, che ora grazie a un importante pacchetto di interventi potrà diventare meta turistica di eccellenza per Emilia-Romagna e Veneto. Nel Castello Estense di Mesola, nel ferrarese, si è svolto un incontro dedicato al Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica del Delta del Po presentato congiuntamente dalle Regioni Emilia-Romagna e Veneto e che ha ottenuto 55 milioni di euro di finanziamenti nell’ambito del Piano di investimenti strategici su siti del patrimonio culturale, edifici ed aree naturali del Ministero della Cultura (piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR). In totale sono 31 gli interventi di prossima realizzazione nel Delta, di cui 25 dell’Emilia-Romagna per 30 milioni di euro e sei del Veneto per 25 milioni.
“Siamo pronti a partire con un progetto che animerà un territorio ricco di fascino e storia-. Percorsi sostenibili di spiccato interesse naturalistico, ma anche museale per apprendere e conoscere sempre meglio i meccanismi di un ecosistema delicato e fondamentale per la vita e lo sviluppo del territorio”, afferma l’assessore dell’Emilia-Romagna Andrea Corsini. “Con questi interventi promuoviamo un turismo ‘lento’ e rispettoso dell’ambiente che fa dell’esperienza il tratto principale di interesse. E questo grazie al lavoro di squadra tra due Regioni, Emilia-Romagna e Veneto, e all’attività degli enti Parco e dei Comuni, che ringrazio, che ha permesso di realizzare un progetto forte perché condiviso e integrato. Una strategia che dimostra ancora una volta l’importanza della concertazione per mettere a terra progetti utili e credibili”, conclude.