venerdì, 15 Novembre, 2024
Economia

Ecomondo ed economia circolare

Veramente impressionante questa edizione 2022 di Ecomondo, che si chiude oggi alla Fiera di Rimini.

Gli organizzatori sottolineano che si tratta di una fiera internazionale con un format innovativo che unisce in un’unica piattaforma tutti i settori dell’economia circolare, dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile.

Circa tremila gli espositori, presenti anche enti istituzionali.

Notevoli le curiosità e le innovazioni tecnologiche proposte  nel settore della gestione e del riciclaggio dei rifiuti. Settori che ha visto la presenza attiva e propositiva dei Consorzi ex lege, quali Conai, PolieCo, Conoe, Conou: consorzi di diritto privato, previsti però dalla legge, obbligatori e con una fortissima missione di interesse generale, dovendosi occupare per legge di tutti i rifiuti delle specifiche categorie di competenza immessi nel territorio; al contrario dei sistemi alternativi autorizzati, i quali devono occuparsi solo dei rifiuti delle imprese che a quel sistema partecipano.

A proposito di Consorzi nazionale ex lege e di sistemi alternativi: il Consorzio PolieCo ha annunciato che la prossima settimana si aprirà il tavolo di confronto col sistema alternativo Ecopolietilene in seguito agli “impegni” approvati lo scorso settembre dall’Autorità Antitrust. Annuncio che ha determinato una viva attesa tra gli operatori del settore, curiosi di sapere se il sistema alternativo accetterà la sfida del PolieCo di far confluire i contributi pregressi non riscossi (per alcune imprese si parla di importi considerevoli) in un fondo destinato alle emergenze ambientali, sotto il controllo dei Ministeri competenti.

Tornando a Ecomondo molto incrementato il settore destinato all’energia, con proposte veramente innovative ed all’avanguardia.

La sensazione generale che il visitatore può trarre, una volta soddisfatte le più svariate curiosità, è che siano già disponibili gli strumenti per una reale transizione ecologica e per una produzione energetica alternativa da fonti rinnovabili o, comunque, “compatibile”. Sono politica e, soprattutto, burocrazia, non riescono a stare dietro alla tecnologia.

Gli organizzatori sembrano consapevoli di ciò, offrendo un ampio programma di conferenze, workshop e seminari “volti a presentare evidenze e nuovi trend, nazionali ed internazionali, legati all’economia circolare nelle diverse filiere, dall’edilizia al packaging, dall’elettronica all’automotive”.

Ma anche favorendo il confronto di idee, soluzioni e opportunità tra associazioni industriali di settore e Istituzioni: presenti attivamente ad Ecomondo, come il Ministero della Transizione Ecologica e l’Albo Nazionale dei Gestori Industriali: che in una delle più seguite ed intense conferenze dell’intera manifestazione ha dato voce diretta a ben 25 associazioni industriali, dimostrando che il confronto è possibile ed è sempre positivo.

Insomma una fiera imprescindibile per gli operatori, ma indispensabile per chiunque voglia avere una consapevolezza della situazione reale: come le numerose scolaresche presenti ed interessatissime ad un futuro che è soprattutto il loro.

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