REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – A cento famiglie che a Reggio Calabria vivono in condizione di vulnerabilità economica e sociale saranno destinate risorse per il pagamento delle bollette, lampadine LED a basso consumo, attività di formazione sulla consapevolezza energetica. È quanto previsto dal progetto di Banco dell'energia Onlus, l'organizzazione senza scopo di lucro promossa da A2A e dalle sue Fondazioni AEM, ASM e LGH. L'iniziativa, realizzata grazie al contributo di Edison, è stata presentata nel corso di una conferenza che si è svolta a Reggio Calabria. "Il banco dell'energia nasce molto tempo fa quando ancora la crisi energetica non c'era", ha detto il presidente di Banco dell'energia Marco Patuano. "Quest'anno purtroppo – ha continuato – è diventato di grande attualità. Oggi la povertà energetica porta dietro tante altre conseguenze". Per Patuano, però, "nessuno deve diventare invisibile. Il Banco dell'energia, purtroppo – ha aggiunto -, fa i conti con un problema le cui dimensioni sono esplose, quindi cerchiamo di fare quello che si riesce anche con il contributo di donatori che sono per noi preziosissimi", ha spiegato. L'iniziativa, a cui collaborano anche Banco Alimentare, Adiconsum, Signify insieme a una rete di associazioni del territorio, si inserisce nell'ambito di "Energia in periferia" ed è la prima che viene realizzata nel Sud Italia. "Questa iniziativa si rivolge al territorio della Calabria – ha spiegato Patuano – ed è molto importante perché è un territorio che, secondo le statistiche, in questo momento sta soffrendo forse più di altri il tema della povertà energetica. Sarà anche una goccia del mare, ma bisogna assolutamente non demordere". "Abbiamo deciso di aderire con convinzione" al progetto, ha detto Nicola Monti, amministratore delegato di Edison. "Abbiamo scelto la Calabria – ha affermato – perché è una regione nella quale siamo presenti da tanti anni e per la quale abbiamo fatto diversi investimenti. D'altro canto – ha continuato – realizzare un'iniziativa del genere a sostegno di chi è in difficoltà economica per pagare le bollette in una regione che purtroppo ha un livello di povertà assoluta ed energetica tra i più alti d'Italia ci sembrava il modo migliore per dare un segnale di attenzione verso questo tema". Secondo l'indagine realizzata da Ipsos per Banco dell'energia e presentata durante l'incontro, quasi un italiano su quattro crede di essere all'apice dell'emergenza (13%) o che il peggio debba ancora arrivare (10%). Al Sud, però, questa convinzione è più radicata (14%). Il problema percepito come più grave e urgente è l'occupazione/economia (43% sul totale Italia), un dato più elevato per i residenti al Sud e nelle Isole, con il 57%. Secondo i dati Istat 2021 elaborati da Ipsos, il 7,5% delle famiglie italiane vive in povertà assoluta ma la percentuale arriva al 10 se ci si concentra su quelle del Mezzogiorno. Il rischio di povertà o esclusione sociale riguarda circa un italiano su quattro (25,4%) e si alza drasticamente al Sud e nelle Isole (41,2%). Anche la povertà energetica è un fenomeno che segue queste tendenze. La situazione più preoccupante è al Sud e sulle isole, e dunque in Calabria, dove si stima che sia un fenomeno che può coinvolgere tra il 24% e il 36% delle famiglie, secondo il rapporto OIPE 2020 e le elaborazioni dell'Ufficio Studi CGIA su dati Istat e Rapporto OIPE 2020. "Il governo regionale – ha affermato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in videocollegamento – sta cercando di accelerare sulla costituzione delle comunità energetiche che in qualche modo danno una risposta simile allo stesso bisogno". "La mia regione – ha evidenziato il governatore calabrese – produce il 42% di energia da fonti rinnovabili. Se aggiungiamo quella prodotta attraverso l'idroelettrico, abbiamo una produzione di energia segnatamente superiore al consumo che si fa in Calabria. I cittadini, però, pagano la bolletta allo stesso modo dei cittadini della Lombardia e del Veneto. Per incoraggiare l'investimento in fonti rinnovabili – ha detto – forse sarebbe utile dare la possibilità alle Regioni di trattenere una parte della fiscalità derivante dalla produzione di energia da fonti rinnovabili". Per Occhiuto, quindi, l'iniziativa è "assolutamente importante" ma occorre "anche un intervento strutturale del governo nazionale". Secondo la vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi, "questo progetto solidale è importantissimo" e rappresenta "un'opportunità da cogliere e sostenere". "È la prima importante attività di supporto e contributo che proviene da partner così importanti e si legherà ad azioni concrete che prossimamente, a fine novembre, metteremo in campo", ha aggiunto Princi, facendo riferimento a "sostegni economici alle famiglie e contributi alle imprese in termini di sburocratizzazione e velocità rispetto agli aiuti che si va a erogare". foto: xa5/Italpress (ITALPRESS). xa5/pc/red 07-Nov-22 16:42