Il presidente Volodymyr Zelensky ha incontrato a Kiev la commissaria Ue per gli affari energetici Kadri Simson denunciando che la Russia ha gravemente danneggiato circa il 40% delle infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Durante il colloquio si è discusso di come l’Ucraina sia stata costretta a interrompere l’esportazione di elettricità in Europa a causa degli attacchi con missili e droni kamikaze da parte della Federazione russa.
“Sono sicuro che ripristineremo tutto e, in un momento più tranquillo, quando la situazione nel nostro sistema energetico si sarà stabilizzata, continueremo a esportare elettricità in Europa”, ha affermato Zelensky, spiegando a Simson che le forze russe hanno “seriamente danneggiato” circa il 40% delle infrastrutture energetiche dell’Ucraina, in particolare centrali termiche, centrali termoelettriche e centrali idroelettriche. “Oltre il 30% dell’infrastruttura energetica in Ucraina è stata colpita dagli attacchi mirati della Russia e per riparare o sostituire l’Ucraina ha bisogno di strumenti specifici. La Unione europea sta contattando i partner per aiutare con il supporto dedicato necessario”, ha affermato la commissaria europea.