L’Ufficio Studi della Confcommercio ha commentato positivamente la stima preliminare del Pil nel terzo trimestre diffusa dall’Istat, ribadendo che il dato rispecchia la vitalità e la capacità di reazione della nostra economia di fronte alla crisi. La crescita dello 0,5% ci pone tra i Paesi più dinamici in Europa ed è un dato in controtendenza rispetto alle valutazioni dei principali previsori che si attendevano una moderata riduzione (-0,4% secondo il network Focus Economics)”.
“Alla base di questa evoluzione favorevole c’è il progressivo recupero registrato dai servizi, soprattutto quelli legati al turismo e al tempo libero, che hanno beneficiato anche del contributo della domanda degli stranieri. Il dato di oggi, inoltre, rende concreta la possibilità di crescita nell’intero 2022 prossima o superiore al 3,5%”, afferma l’Ufficio Studi.
“Tuttavia, ciò non attenua le preoccupazioni sull’andamento dell’economia nei prossimi mesi. Se al momento le maggiori difficoltà, dal lato della domanda, si rilevano per quei prodotti che rappresentano una quota importante di spesa per le famiglie a reddito più basso è certo che i contraccolpi dovuti all’erosione del reddito disponibile e della ricchezza derivanti dalle dinamiche inflazionistiche si faranno sentire, a breve, anche sui servizi, nonostante la voglia di recuperare i livelli di consumo precedenti la pandemia”, conclude Confcommercio.