Lo “sport per tutti” e “Ripensare lo sport” sono i due temi al centro della diciassettesima Conferenza del Consiglio d’Europa dei ministri responsabili dello sport in programma ad Antalya (Turchia), e organizzata in cooperazione con il ministero turco della Gioventù e dello Sport.”Il Consiglio d’Europa svolge un ruolo importante nello sport nel nostro continente, grazie a convenzioni fondamentali in questo campo su partite truccate, doping e violenza negli stadi e grazie ai partenariati con Wada, Fifa, Uefa e Cio.
”Queste le parole in apertura di evento della segretaria generale Ue, Marija Pejcinovic Buric. “Questo è il primo anno della strategia del Consiglio d’Europa che definisce le nostre priorità strategiche in materia di sport. La nostra strategia si basa sull’importanza dei diritti umani ed è guidata dalla pertinente giurisprudenza della nostra Corte: uno sport imperniato sui valori, basato sull’onestà, la dignità e il fair play. Lo sport ha la capacità di unire le persone, a parità di condizioni, affinché diano il meglio di sé”, ha aggiunto.
Marija Pejcinovic Buric ha ricordato che “oltre alle nostre priorità strategiche, lo scorso anno il Consiglio d’Europa ha compiuto un passo importante e positivo con l’adozione, da parte dei nostri Stati membri, di una Carta europea dello sport riveduta. La sua filosofia è alla base del tema centrale di questa Conferenza: sport per tutti. La Carta afferma chiaramente che la partecipazione ad attività sportive è considerata un diritto fondamentale e che non dovrebbe essere consentita la discriminazione né nella partecipazione, né nell’accesso alle strutture sportive, soprattutto per i gruppi svantaggiati”.
“L’uguaglianza di genere è una priorità della nostra organizzazione e siamo attivi in numerosi progetti nel campo dello sport. Siamo anche coinvolti in Sport for Children per quanto riguarda l’educazione, lo sviluppo e la prevenzione di qualsiasi violenza o abuso. Inoltre, incoraggiamo la pratica sportiva come parte di uno stile di vita sano”, ha concluso.