È stata richiesta dal Comitato europeo delle Regioni una compensazione finanziaria per gli Enti Locali e regionali, in linea con il principio ‘chi inquina paga’ e l’inasprimento delle sanzioni contro l’inquinamento industriale. Lo comunica il Comitato in una nota relativa a un parere sulla revisione della direttiva sulle emissioni industriali, nel quale si chiede che “le sanzioni siano reindirizzate a beneficio delle città e delle regioni come forma di compensazione per gli impatti dell’inquinamento industriale”.
“L’’inquinamento colpisce prima di tutto a livello locale, mettendo in pericolo l’ambiente tanto quanto la salute dei cittadini e la loro qualità di vita. Gli enti locali e regionali chiedono quindi di ricevere pagamenti compensativi dalle sanzioni per affrontare l’impatto ambientale, sanitario, sociale ed economico dell’inquinamento. Le regioni e le città dell’Ue “, si legge nella nota.
Il parere sulla revisione della direttiva fa parte del contributo del CdR per accelerare la mitigazione del clima nell’Ue e la riduzione degli inquinanti atmosferici. Secondo il sindaco di Marly e relatore del CdR Jean-Noël Verfaillie (FR/Renew Europe) “dobbiamo migliorare la direttiva sulle emissioni industriali con cautela, incoraggiando i processi industriali innovativi che contribuiscono alla transizione verde dell’Ue e garantendo al contempo un panorama normativo favorevole all’autonomia industriale e strategica dell’Unione.”