Nei primi nove mesi di quest’anno sono stati rilevati quasi 228.240 ingressi irregolari alle frontiere esterne della Unione europea. Il dato rappresenta un aumento del 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso ed è il totale più alto registrato dal 2016. È quanto rende noto Frontex, l’agenzia europea di frontiera, sottolineando come le rotte dei Balcani Occidentali e del Mediterraneo Centrale sono le più battute. Nel Mediterraneo Centrale la pressione rimane alta, con arrivi giornalieri che mettono a dura prova le capacità di accoglienza in Italia.
Frontex supporta le autorità italiane con agenti per la registrazione e l’identificazione degli arrivi. A settembre sono stati registrati circa 7200 attraversamenti irregolari su questa rotta, un numero leggermente superiore (5%) rispetto al 2021″, spiega Frontex. Per quanto riguarda i Balcani Occidentali, si tratta “della “rotta migratoria più attiva verso l’Ue, con 19.160 rilevamenti a settembre, il doppio rispetto a un anno fa. L’elevato numero di attraversamenti illegali delle frontiere può essere attribuito ai ripetuti tentativi di attraversamento da parte di migranti già presenti nei Balcani occidentali”, sottolinea l’agenzia europea.