La formazione professionale risulta essenziale per dotare gli ospedali e i Pronto Soccorso di medici specialisti in medicina d’urgenza, la cui carenza rappresenta oggi un problema rilevante per la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale, già messo a dura prova con la pandemia da Covid-19.
“Secondo l’analisi condotta dall’Anaao Assomed, l’Associazione medici dirigenti, nel recente concorso di specializzazione non è stato assegnato il 74% dei contratti di microbiologia, il 63% di Patologia Clinica, il 54% di Medicina di Comunità e cure primarie e soprattutto il 50% di medicina d’emergenza”. Lo afferma Barbara Cittadini, presidente nazionale di Aiop.
“Sono dati davvero allarmanti e il rischio è che nelle strutture sanitarie le carenze di organico, già significative, diventino croniche. Ragione per la quale è auspicabile che il prossimo Governo abbia tra le sue priorità quella di intervenire a sostegno delle scuole di specializzazione e dell’intero sistema di formazione, che deve essere aggiornato e attualizzato alle reali esigenze della popolazione”, ha aggiunto.
“Per decenni la sanità è stata depotenziata di risorse dedicate per garantire sia una risposta puntuale e coerente alla domanda di salute della popolazione, che un’offerta formativa degli operatori sanitari adeguata alle reali necessità del sistema e per un ammodernamento delle strutture ospedaliere. Siamo, come sempre, pronti, come componente di diritto privato del SSN, a sostenere questo percorso di rinnovamento, mettendo a disposizione la nostra professionalità, le nostre strutture, il nostro knowhow, le attrezzature. Siamo, altresì, pronti a investire per contribuire a garantire, insieme alla componente di diritto pubblico, un’offerta sanitaria di eccellenza”, conclude la presidente di Aiop.