Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto alla cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere dell’Ordine “Al merito del lavoro”, coglie l’occasione per tornare a stigmatizzare la guerra. L’Europa, ha sottolineato il presidente, è un bersaglio di questa guerra. Ne sono sfidati i principi di civiltà, i valori che si sono affermati come risposta dei popoli alla barbarie della Seconda Guerra Mondiale e delle dittature che l’hanno provocata.
“L’Europa ha il dovere di una risposta unitaria e coerente per far fronte alla guerra e alla crisi energetica. Ne è stata all’altezza con le sanzioni economiche alla Russia, con il sostegno alla resistenza dell’Ucraina e ai bisogni materiali della sua popolazione”, ha detto il presidente della Repubblica.
“Vediamo, tuttavia, che la nostra Europa fatica a esprimere una politica di solidarietà e di coesione sulle conseguenze economiche e sociali di questa guerra. Assistiamo a un’impennata dei prezzi dell’energia che è attribuibile soltanto in parte a scarsità di approvvigionamenti, ma trova radice in azioni speculative che minacciano la vita di migliaia di aziende e mettono in allarme tantissime famiglie. A questo va posto rimedio”, ha aggiunto il capo dello Stato.