Dai dati della Commissione europea emerge che l’Italia ha speso il 60,41% dei fondi europei dedicati allo sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, mentre la media della Unione europea è del 72,56%. Riguardo l’assorbimento di tutti i fondi strutturali europei (incluso il Fondo per lo sviluppo rurale), che per il nostro Paese è attualmente al 51%, la Commissione precisa che tra il 2020 e il 2021 i finanziamenti disponibili sono aumentati da 72 a 90 miliardi grazie all’aggiunta dei fondi supplementari per l’agricoltura e del programma “React-Eu”, con l’effetto di ridurre il tasso di assorbimento in quegli anni.
Tasso che ha ripreso ad aumentare nel primo semestre 2022. Il nostro Paese nei giorni scorsi è stato elogiato dalla Ue durante l’erogazione della seconda tranche dei fondi destinati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.