Confronti e dibattiti tra i protagonisti del settore economico finanziario caratterizzano la seconda giornata del settimo Congresso Nazionale Uilca, in corso a Roma fino a giovedì 29 settembre. L’evento sta affrontando come tema principale quello della centralità del Contratto Nazionale, il quale scadrà il prossimo dicembre e che i Sindacati e l’ABI si apprestano a rinnovare.
“All’ordine del giorno della discussione vi saranno temi cruciali come la desertificazione bancaria, la formazione e la riqualificazione del personale per avere professionalità sempre rinnovate”, ha detto il segretario generale Uilca Fulvio Furlan. Per Salvatore Poloni, presidente del Comitato affari sindacali e del lavoro di Abi, “la digitalizzazione non è alternativa alle persone ma è un mezzo.
La visione della centralità della persona resta patrimonio comune. Certo, preoccupa la disaffezione verso il mondo associativo nel suo complesso”. Per Giampiero Maioli, amministratore delegato di Crédit Agricole, “oggi le banche si presentano più solide di fronte alla sfida della crisi ma è necessario che il Governo riconosca il sistema bancario quale interlocutore strategico per la tenuta e la ripartenza del Paese”.