venerdì, 15 Novembre, 2024
Ambiente

Il pianeta rischia cambiamenti climatici irreversibili

Dallo stop della corrente marina del Labrador al disgelo improvviso del permafrost, fino alla completa estinzione delle barriere coralline. Sono questi alcuni dei più probabili 16 eventi climatici senza ritorno che potrebbero innescarsi se la temperatura globale dovesse superare di 1,5 gradi quella del periodo preindustriale.

A tracciare questo scenario è la ricerca pubblicata sulla rivista Science, basata sulla revisione di oltre 200 articoli scientifici a partire dal 2008. Coordinati da David Armstrong McKay, dell’Università britannica di Exeter, i ricercatori identificano 16 eventi critici, veri e proprio punti di non ritorno che potrebbero verificarsi nei prossimi anni se le temperature continueranno a salire.   Il riscaldamento globale sta alterando gradualmente gli equilibri del pianeta e, come in tutti i sistemi complessi, ci sono punti e luoghi più sensibili ai cambiamenti e altri più resistenti ma nessun punto di equilibrio può resistere per sempre. Superato un certo livello di pressione, osservano i ricercatori, non è più possibile tornare indietro.

L’analsi dei 200 articoli scientifici pubblicati in ultimi 14 anni ha permesso di identificare con precisione sia i luoghi della Terra a maggior rischio, sia il valore-soglia della temperatura entro il quale ancora resistere prima di raggiungere una pressione esterna tale da non poter più essere recuperati, almeno su tempi ‘umani’. Sono stati individuati così 16 punti critici che vanno dalla Circolazione Atlantica meridionale, la corrente oceanica determinante nel mitigare il clima del nord Europa, alla perdita completa della Foresta Amazzonica, il più grande polmone del pianeta dopo gli oceani.

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