La situazione del personale infermieristico del Sistema sanitario del Friuli-Venezia Giulia è superiore alla media nazionale, ma conferma un deficit di alcune centinaia di professionisti che non si riescono a trovare. È quanto è emerso questa mattina in sede di terza Commissione consiliare, a seguito dell’audizione dei presidenti degli Ordini delle professioni infermieristiche del Friuli-Venezia Giulia.
Pur in un quadro che il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha definito di oggettiva difficoltà, la Regione vanta un personale infermieristico a tempo indeterminato pari a 6,4/6,5 unità ogni mille abitanti, rispetto alle 4,5 unità medie a livello nazionale. Tuttavia, questo ancora non basta per garantire un adeguato standard dei servizi.
L’esponente della Giunta ha ricordato come le Regioni, unanimemente, abbiano chiesto al Governo di intervenire rimuovendo regole superate per consentire loro maggiori autonomie nelle politiche del personale che negli ultimi 15 anni sono state il grande assente nel settore. Prendendo in esame la dotazione organica del personale infermieristico del Ssr negli ultimi 6 anni, si evince come la Regione abbia fatto ogni sforzo per aumentare il numero di professionisti: si è passati, difatti, da 7352 infermieri del 2017 ai 7808 registrati a giugno 2022. In generale l’andamento del personale infermieristico negli anni 2008-2020 del nostro Ssr evidenzia una crescita rispetto alla media nazionale in termini di numero di dipendenti.