POTENZA (ITALPRESS) – "Era un po' che pensavamo a come compensare i danni che le estrazioni causano alla collettività. Ora però i lucani saranno anche al riparo dalle oscillazioni del mercato". Lo dice in due interviste ai quotidiani La Stampa e Il Messaggero il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi che grazie a un accordo con le compagnie petrolifere si farà pagare in natura una parte delle compensazioni. Tutto, infatti, spiega Bardi nasce "dall'accordo di compensazione ambientale che abbiamo sottoscritto prima dell'estate con le compagnie petrolifere che operano sul nostro territorio e che vale 160 milioni di metri cubi di gas, corrispondenti a 1.3 miliardi di euro". In genere le compensazioni "qui da noi finivano nel bilancio regionale, per poi essere destinati ai piu' diversi progetti". Da ottobre si "azzererà in bolletta il costo della materia prima, ovvero il gas. E i nostri residenti pagheranno la metà" (solo i costi fissi di rete, le tasse e le accise, ndr). In Basilicata c'è il giacimento fossile più ricco d'Europa. Noi qui produciamo l'80% di tutti gli idrocarburi nazionali" e "da tempo pensavamo a una forma di ristoro diretto". Si calcolerà così quanto gas dare a ognuno "sulla base di medie triennali". Il cittadino "avrà diritto a una fornitura in linea con i suoi consumi. Ma lui dovrà fare la sua parte, e quindi nel regolamento regionale metteremo che dovrà ridurre del 10% i suoi consumi rispetto alla media del triennio precedente". A chi si scalda "con il pellet o con le pompe di calore, daremo un bonus equivalente sotto forma di incentivo per mettere pannelli fotovoltaici o caldaie di ultima generazione…". (ITALPRESS). – foto Ufficio Stampa Regione Basilicata – fag/red 27-Ago-22 11:46