Come stabilito dalla circolare 73/2022, nel mese di luglio l’indennità una tantum di 200 euro è stata liquidata ai beneficiari di reddito di cittadinanza, ai titolari di trattamenti pensionistici, ai titolari di assegno per invalidità e di assegno sociale. Il processo – totalmente automatizzato per queste categorie, dalla verifica dei requisiti fino all’emissione del provvedimento – ha consentito di ridurre al massimo i tempi per la liquidazione della prestazione, senza alcun onere per i cittadini. Al 1° luglio 13 milioni e 137 mila pensionati hanno così ricevuto l’accredito della somma. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, il bonus 200 euro è stato pagato a circa 800mila nuclei percettori. Nello stesso mese si è provveduto a disporre i pagamenti per i lavoratori domestici, sulla base delle domande pervenute. Ai primi giorni di agosto, su 445.875 istanze presentate 427.634 sono state definite da Inps. Dal momento della trasmissione della domanda, nell’arco di circa quattro giorni lavorativi, badanti e colf possono consultare a video – nel punto di accesso alle “Prestazioni non Pensionistiche”, sezione bonus 200 euro – l’esito della loro richiesta. A ottobre la prestazione sarà erogata in maniera automatica ai titolari di Naspi e Dis-Coll (purché in disoccupazione a giugno), alla platea di beneficiari della disoccupazione agricola 2021 e ai titolari delle ex indennità Covid (decreti Sostegni e Sostegni bis). Per i lavoratori domestici il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato al 30 settembre; gli appartenenti alle altre categorie chiamate a presentare domanda possono invece richiedere l’indennità entro il 31 ottobre.