Il prossimo 14 agosto saranno quattro anni dal crollo del viadotto del ponte Morandi di Genova, che ha causato la morte di 43 persone e per il quale sono previste commemorazioni alla presenza delle massime Istituzioni. Sarà il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, a rappresentare il Governo.
La cerimonia inizierà alle 10.30 nella Radura della Memoria, proprio sotto il nuovo ponte Genova San Giorgio, e vedrà la partecipazione dei familiari delle vittime. Alle 11.36, com’è ormai tradizione, le campane delle chiese e le sirene delle navi in porto suoneranno insieme per rendere omaggio a chi in quell’istante ha perso la vita. La commemorazione ufficiale sarà preceduta da una messa celebrata dall’arcivescovo Marco Tasca alle 8.30 a San Bartolomeo della Certosa.
Sull’anniversario della tragedia pesano i tempi lunghi del processo, che ha preso il via lo scorso 7 luglio e si aggiornerà con una nuova udienza il 12 settembre, e quelli della rigenerazione urbana nel luogo del crollo. I lavori per il Parco del Ponte ideato dall’architetto Stefano Boeri, infatti, devono ancora entrare nel vivo, anche perché fino a luglio la Procura ha tenuto bloccati i reperti del Morandi nel capannone dove dovrà sorgere il memoriale.
Il trasloco vero e proprio inizierà a settembre. Un’altra incognita riguarda i fondi a disposizione: nonostante i ripetuti appelli del sindaco-commissario Marco Bucci, del tesoretto degli 88 milioni avanzati dalla ricostruzione il Governo finora ne ha garantiti solo 35.