Sono numerosi, certamente troppi, gli aspetti che penalizzano le donne e alimentano il divario di genere, dal sistema scolastico al mercato del lavoro. “Alcune criticità del sistema scolastico, su cui occorre intervenire, incidono sulla vita delle donne.
Lo stesso vale per un sistema di trasporti pubblici poco fruibile, lento e poco interconnesso, per una Pubblica Amministrazione non digitale e poco trasparente, per un sistema fiscale, per fare un altro esempio, che penalizza l’autoimprenditorialità, la libera iniziativa economica, i primi anni di un’azienda, anche di tipo individuale”. Lo ha affermato la Vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, nel corso del suo intervento durante il convegno ‘Donne, Pnrr e lavoro nel settore della comunicazione’. “Senza dimenticare il mercato del lavoro che ha tagliato di netto diritti e garanzie tra le vecchie e le nuove generazioni. È tutto, ma proprio tutto, a danno delle donne.
In quest’ottica è fondamentale l’approccio con cui sviluppare il Pnrr. L’impatto di genere in una stagione di investimenti pubblici, come quella che ci apprestiamo ad affrontare, non può essere valutata solo nelle sue variabili strettamente economiche o di distribuzione di reddito, anche se non si può ovviamente prescindere da queste”. “Occorre un approccio incentrato sulla trasversalità e che parta da un sostegno maggiore agli enti locali che, purtroppo, trovano ancora troppe difficoltà nella partecipazione ai bandi. È qui che bisogna invertire la rotta, al più presto, si tratta di un’assoluta priorità politica”.