sabato, 16 Novembre, 2024
Salute

Da Airc e Cdp 1 milione per le scienziate del Sud

Fondazione AIRC e Fondazione CDP stanzieranno un milione di euro a sostegno dei progetti di due scienziate attive nel Sud Italia per contribuire alla ricerca oncologica in Italia e per rendere il cancro sempre più curabile, investendo sulla formazione dei giovani talenti della scienza e sul capitale umano.

Le ricercatrici, Francesca Pisani, dell’Istituto di Biochimica e Biologia Cellulare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli (IBBC-CNR), e Clelia Tiziana Storlazzi, dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, riceveranno ciascuna un contributo di circa 500mila euro nell’arco di cinque anni, durante i quali avverranno anche verifiche tecniche delle attività in corso. Le risorse serviranno a sostenere, oltre all’attività sperimentale, l’acquisto di strumentazione scientifica e i costi per il personale di ricerca, con l’obiettivo di raggiungere nuovi metodi di diagnosi e cura del cancro.

I progetti sono stati selezionati grazie al metodo internazionale di peer-review, che consiste nella valutazione per merito scientifico da parte di revisori indipendenti, scelti tra i massimi esperti in ambito oncologico nazionale e internazionale.

Nel dettaglio, il primo studio è coordinato dalla biologa molecolare Francesca Pisani, Dirigente di Ricerca presso l’Istituto di Biochimica e Biologia Cellulare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli (IBBC-CNR) ed è incentrato sul ruolo di uno specifico enzima (denominato DNA elicasi FANCJ) e delle mutazioni a esso correlate. Nelle persone che ne sono portatrici, tali mutazioni aumentano il rischio di insorgenza di tumori all’ovaio e al seno. Il tumore del seno è la neoplasia più diffusa in assoluto non solo in Italia, mentre quello dell’ovaio, anche se più raro, è ancora difficile da curare.

Il secondo progetto è condotto dalla biologa Clelia Tiziana Storlazzi, professore associato di Genetica presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Obiettivo dello studio è quello di approfondire le caratteristiche molecolari del microcitoma polmonare, una malattia ancora oggi molto difficile da curare.

Il finanziamento alle due scienziate sottolinea l’impegno di entrambe le Fondazioni nel sostenere i percorsi di carriera delle ricercatrici nel mondo scientifico italiano: le donne rappresentano il 62% degli oltre 5mila ricercatori sostenuti da AIRC. Ogni giorno, in Italia, circa mille persone ricevono una diagnosi di tumore, a conferma che il cancro resta un’emergenza sanitaria.

Dagli ultimi dati disponibili, che si riferiscono al 2020, è emerso che 3,6 milioni di cittadini sono vivi dopo una diagnosi di tumore: si tratta del 6% della popolazione, con un aumento del 36% rispetto al 2010. Per quanto invece riguarda la ricerca e la cura oncologica esiste ancora oggi un divario tra Nord e Sud del Paese, condizionato dalla carenza di centri che possano svolgere una funzione di aggregazione e facilitare la cooperazione tra scienziati d’eccellenza e nuove generazioni di ricercatori. Proprio per ridurre questa differenza territoriale e permettere la creazione di reti di collaborazione che abbiano un impatto positivo in ambito locale, Fondazione AIRC e Fondazione CDP hanno deciso di sostenere i progetti di due ricercatrici affermate che svolgono la propria attività nel Mezzogiorno.

“Ringrazio Fondazione CDP per aver scelto di contribuire alla missione di AIRC attraverso un importante cofinanziamento – dichiara Andrea Sironi, Presidente di Fondazione AIRC -. Grazie a questa nuova collaborazione le due Fondazioni si impegnano a sostenere il lavoro degli scienziati e delle scienziate sul territorio italiano e in particolare nel Sud del Paese, storicamente penalizzato a causa della carenza di poli di ricerca che possano aggregare ricercatori d’eccellenza e nuove generazioni di scienziati di talento”.

“Ricerca, innovazione, educazione e sostenibilità rappresentano per Fondazione CDP fattori abilitanti del progresso economico, sociale e culturale del nostro Paese. Siamo perciò lieti di annunciare la collaborazione con Fondazione AIRC, con cui condividiamo gli stessi obiettivi di sostegno alla ricerca scientifica. Questa iniziativa è particolarmente significativa perché, oltre a promuovere un progetto in grado di avere un impatto sulla salute e la qualità di vita delle persone, contribuisce a un maggiore equilibrio di genere”, afferma Giovanni Gorno Tempini, Presidente della Fondazione CDP.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Calabria: ricerca Arpacal-Unical su rivista scientifica internazionale

Redazione

Il Sud investe di più in digitalizzazione e le Pmi crescono

Gianmarco Catone

Imprese vuote e divani pieni? Così l’Italia non cresce

Giampiero Catone

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.