Sono disponibili online i risultati del progetto nazionale sui consultori familiari, finanziato dal ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2018-2020, che ha fotografato la rete degli oltre 1800 consultori distribuiti sull’intero territorio nazionale, rilevato i loro modelli organizzativi e analizzato le attività con l’obiettivo di identificare le buone pratiche per promuovere una rivalutazione del loro ruolo.
“In questi anni di emergenza pandemica da COVID-19 – scrive il Presidente Iss Silvio Brusaferro nella presentazione – si è rafforzata nel Paese la consapevolezza dell’importanza di disporre di una rete integrata di servizi territoriali di base in grado di assicurare capillarmente la presa in carico delle persone e delle comunità, garantendo l’accessibilità e la continuità delle cure anche alle fasce di popolazione socialmente più svantaggiate e più difficili da raggiungere. L’auspicio è che i risultati di questo progetto possano concretizzarsi in uno strumento di confronto utile ai professionisti che operano sul territorio e ai decisori che, a vari livelli, sono chiamati a riflettere e a dare risposte sul futuro di questi servizi strategici in un’ottica di valorizzazione della tutela e promozione della salute, inserendoli a pieno titolo nella riorganizzazione territoriale prevista dal PNRR”.
Questi gli argomenti affrontati dal documento: Salute della donna life-course (prevenzione oncologica, fertilità, endometriosi, menopausa), Interruzione Volontaria di Gravidanza e contraccezione, Consultori familiari e le giovani generazioni, Percorso nascita, Consultori familiari e accompagnamento alla genitorialità, Salute mentale perinatale e consultori familiari, Contrasto alla violenza di genere nei consultori familiari.