domenica, 24 Novembre, 2024
Attualità

32mila imprese in più nel secondo trimestre 2022

Dopo la brusca frenata causata dalla pandemia, sembra avviarsi verso una normalizzazione il bilancio tra iscrizioni e cessazioni delle imprese. Nel secondo trimestre di quest’anno sono 32.406 in più, numero non lontano dalla media dell’ultimo decennio, come risultato della differenza tra 82.603 iscrizioni e 50.197 cessazioni. È quanto emerge in sintesi dall’analisi trimestrale Movimprese relativa al periodo aprile-giugno 2022, condotta da Unioncamere e InfoCamere.

Il Mezzogiorno mette a segno l’incremento assoluto e relativo più consistente del trimestre, con un saldo di 11.542 imprese in più, seguito da Nord-Ovest (+8.438), dal Centro (+6.582) e dal Nord-Est (+5.844). A livello regionale è la Lombardia a registrare la maggior crescita di imprese (+5.802), seguita dal Lazio (+4.226) e dalla Campania (+2.825). In termini relativi, sono 8 le regioni che registrano un tasso di crescita trimestrale superiore alla media nazionale (+0,55%): Sardegna (+0,82%), Lazio (+0,69%), Puglia (+0,66%), Valle d’Aosta (+0,64%), Trentino-Alto Adige (+0,63%), Lombardia (+0,61%), Emilia-Romagna (+0,59%) e Sicilia (+0,58%).

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Confagricoltura: debiti delle imprese, lo Stato faccia da garante anche per il 2022. Nuova moratoria necessaria

Angelica Bianco

Dopo alluvione. Coldiretti: 100 mila ettari inutilizzati. In crisi imprese e filiere. Servono sostegni e aiuti

Ettore Di Bartolomeo

Il freno della burocrazia sui fondi europei

Ranieri Razzante*

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.