Si chiude la 14esima edizione dei mondiali in vasca corta in svolgimento al Tennis Centre – Mini Lotus di Hangzhou. Le finali inizieranno alle 18 locali, le 11 italiane, in diretta su Rai Sport + HD. Segnale orario 11.07 per l’attesa finale dei 1500 col primatista mondiale Gregorio Paltrinieri. Attesa ance per le azzurre della farfalla: la primatista italiana Elena Di Liddo (quarto mondiale dell’anno) e Ilaria Bianchi proveranno a contrastare l’americana Kelsi Dahlia, bronzo nei 50, che nei 100 farfalla ha il kiglior tempo: inizio alle 19.08 locali (12.08 in Italia). Passa il turno col record italiano la 4×100 mista femminile che vola in finale quarto tempo generale: apre Margherita Panziera che nuota il suo migliore in 57″65 (terza italiana all time), per passare il testimone a Martina Carraro che nuota comoda 1’05″32; poi Ilaria Bianchi, attesa dalla finale individuale, fa 57″78, mentre Federica Pellegrini chiude in 53″16 per il 3’53″89 che abbassa il precedente fatto a Doha nel 2014 nelle batterie del mattino di 3’54″32″.
“Abbiamo qualcosina da dare in più e in finale vediamo cosa succede”, apre Marina Carraro ancora in palla dopo il bronzo nei 50 e il quarto posto col record italiano nei 100 rana di ieri. “Una buona staffetta stamattina abbiamo lavorato per mandarla in finale ora va bene così”, continua Federica Pellegrini che prova a prendersi quel 50esimo alloro internazionale di una carriera sfolgorante che non conosce limiti. “Il passaggio va bene, poi ho tenuto perché volevo preservare le gambe per questa sera”, fa Ilaria Bianchi che passa la voce a Margherita Panziera raggiante per il suo migliore e che qui aveva nuotato, quindicesima in 58″31, la gara individuale: “Sono contenta è il miglior tempo, avevo nuotato sopra al 58″ martedì scorso quindi per ora va bene così”. Delusione mista ad amarezza invece per la maschile che fallisce per 37 centesimi l’accesso in finale, ma realizza il record italiano demolendo il precedente di quasi un secondo. Simone Sabbioni apre in 51″61, poi Nicolò Martinenghi in 57″23, Matteo Rivolta vira 49″89, e Alessandro Miressi chiude in 47″38 per il 3’26″11 che cancella il 3’27″05 nelle batterie ai mondiali di Doha 2014.
C’è rammarico perché l’Australia è ottava in 3’25″74, mentre la Cina viene squalificata per cambio irregolare. Non riesce a cogliere la prima finale iridata Matteo Restivo, 24enne udinese che vive e si allena a Firenze dove studia medicina, che chiude undicesimo col personale di 1’51″58. “E’ difficile mantenere la concentrazione per dieci giorni qui in Cina e gareggiare l’ultimo giorno”, ripete l’allievo di Paolo Palchetti tesserato per Carabinieri e FiorentinaNuotoClub che fu bronzo europeo a Glasgow. È il mio migliore di ben tre secondi e sono soddisfatto perché è una prova di maturità. Certo la vasca corta non è nelle mie corde, queste gare le ho finalizzate solo nell’ultimo mese e va bene così per ora”. (Italpress).