ROMA (ITALPRESS) – Secondo l'indicatore trimestrale dell'economia regionale (Iter) della Banca d'Italia il Pil del Lazio nel 2021 è cresciuto del 6,3% (6,6 in Italia). La ripresa è stata maggiore nelle costruzioni, trainate dagli incentivi fiscali, dal mercato immobiliare e dagli investimenti pubblici. Pil ancora inferiore di 3 punti percentuali a quello di pre-pandemia. Nel primo trimestre del 2022 il Pil nell'area del Centro è aumentato del 5,7% (6,2 in Italia). "Con la crisi sanitaria il Pil del Lazio si era ridotto dell'8,4% (-8,9% in Italia). Il livello del 2019 non è stato ancora recuperato, con circa 3 punti percentuali in meno", ha affermato Antonio Cinque, direttore della Sede di Roma della Banca d'Italia, presentando i risultati del Rapporto annuale nella medesima sede. "Rincari energetici, difficoltà di approvvigionamento degli input e aumento dell'incertezza, aggravati dal conflitto in Ucraina, minano le prospettive di crescita", ha aggiunto. Le prospettive economiche per l'anno in corso risentono del forte rincaro dei prodotti energetici e delle materie prime, iniziato lo scorso anno e acuitosi con l'insorgere del conflitto in Ucraina. Per quanto riguarda i settori e le imprese, nel 2021 i livelli di attività hanno mostrato un recupero in tutti i settori, che è stato più intenso nelle costruzioni, favorite dagli incentivi fiscali e dalla ripresa degli scambi sul mercato immobiliare. Sono aumentate le esportazioni (11,5% di beni e 12,8% di servizi), soprattutto di prodotti in metallo (+51,9%), mezzi di trasporto (+24,1%) e prodotti petroliferi. In calo export di chimica e farmaceutica. Nei servizi si è registrato un aumento dei flussi di turisti italiani a cui è corrisposta un'ulteriore diminuzione di quelli esteri. Nei primi mesi del 2022 i flussi turistici sono ulteriormente cresciuti (+25,% le presenze), sebbene il numero di pernottamenti si collochi ancora su valori ben al di sotto di quelli registrati negli anni precedenti la crisi pandemica e gli stranieri sono ancora in calo (-29,7%). Dal rapporto emerge che l'occupazione è cresciuta lievemente dello 0,3%, meno che in Italia (0,8%), e il numero di occupati precedente la crisi pandemica non è stato ancora recuperato. Il comparto del commercio, alberghi e ristoranti risulta ancora fortemente colpito dalle conseguenze della crisi sanitaria (-1,8%), anche per il non pieno recupero dei flussi di turismo internazionale, soprattutto straniero; nel 2021 il calo di occupazione nel settore è stato ancora significativo. – Foto xc4 – (ITALPRESS). xc4/fil/red 13-Giu-22 15:22