Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha autorizzato l’avvio delle attività istituzionali del Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, finalizzate al contrasto delle organizzazioni criminali attive nella consumazione di ecoreati sul territorio delle Regioni di Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige. L’Arma dei Carabinieri, che si è strutturata come Forza di polizia ambientale, unica nel panorama europeo, svolgerà una straordinaria funzione di “prossimità ambientale” per la tutela della qualità della vita e della sicurezza della salute dei cittadini. La sede centrale del nuovo nucleo dei Carabinieri sarà la città di Venezia, simbolo di un retaggio culturale e ambientale unico, tanto da essere designata patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.
Le attività operative del Gruppo Carabinieri sono indirizzate non solo all’esecuzione di indagini repressive ma anche di tipo preventivo, per il necessario arresto dei processi di degrado ambientale e per il recupero dell’equilibrio dinamico dell’ecosistema. L’unità investigativa opererà a stretto contatto con le competenti Direzioni Distrettuali Antimafia. In particolare, secondo precise linee d’azione impartite dall’Unità di Vertice, saranno monitorati settori specifici, nei quali la criminalità ambientale organizzata è particolarmente attiva.
Tra questi il ciclo dei rifiuti, per il controllo degli impianti di trattamento e della filiera di gestione dei rifiuti urbani e speciali, il ciclo del cemento ed il monitoraggio delle cave, attraverso la verifica e gli accertamenti condotti sulla realizzazione delle grandi opere e degli appalti, le energie rinnovabili, con riferimento al contrasto degli illeciti perpetrati in modo sistemico e organizzato, nonché nel monitoraggio delle spedizioni transfrontaliere di rifiuti, ultima frontiera dello smaltimento illecito da parte delle stesse consorterie criminali.