FIRENZE (ITALPRESS) – "Nel corso del 2022 potenzieremo le ispezioni nei luoghi di lavoro e i controlli nei cantieri, ponendo al tempo stesso ancora più attenzione alle attività di prevenzione contro gli infortuni e le malattie professionali. Gli obiettivi che si siamo posti sono numerosi e complessi, ma l'impegno della Regione continuerà a essere massimo come lo sarà quello dei servizi Pisll, che ringrazio per l'ottimo lavoro effettuato e in corso di di svolgimento". A dirlo l'assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, a margine della seduta odierna del Comitato regionale della Toscana sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (la seconda del 2022), durante il quale è stato presentato lo stato di attuazione del Piano regionale di prevenzione 2020-2025 (Prp), approvato con delibera 1406 del 27 dicembre 2021, che contiene tre Programmi predefiniti (Pp) specifici sul tema della sicurezza sul lavoro: Pp 6 "Piano mirato di prevenzione", Pp 7 "Prevenzione in edilizia e agricoltura", Pp 8 "Prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell'apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress correlato al lavoro". In particolare, durante la riunione del Comitato presieduto da Bezzini, è stata illustrata la programmazione complessiva delle attività e le azioni avviate e in parte già realizzate per il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2022. A fine anno è prevista una relazione al Comitato sull'effettivo raggiungimento degli obiettivi. Relativamente alle ispezioni nei luoghi di lavoro, la Regione ha fissato per il 2022 per i servizi Pisll (Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro) un obiettivo complessivo di circa 14.700 aziende da controllare (7,5% delle aziende totali presenti sul territorio regionale). Inoltre, tenuto conto del forte incremento del numero di cantieri presenti sul territorio in conseguenza delle politiche fiscali incentivanti la riqualificazione energetica degli edifici (nel 2021 sono stati notificati 51.000 nuovi cantieri, a fronte di una media negli anni precedenti, escluso il 2020 in cui l'attività si è fermata per lockdown, di circa 28.000-29.000 cantieri/anno), è stato, altresì, ritenuto opportuno incrementare l'obiettivo dei controlli nei cantieri, fissando il volume di attività pari a 5mila cantieri, con un aumento rispetto alla programmazione del 2021 pari a circa 1.000 cantieri. Grande è lo sforzo richiesto ai servizi Pisll, che oltre ad attuare gli obiettivi di vigilanza in programma, sono richiamati a programmare la propria attività in modo da dedicare grande attenzione all'attuazione delle azioni di prevenzione: piani mirati di prevenzione, formazione, informazione e assistenza alle imprese, sono i principi cardine per la tutela della sicurezza dei lavoratori del nuovo Piano regionale di prevenzione. Nella riunione è stata data evidenza anche dell'attività di coordinamento Regione-Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) per l'attuazione, in piena collaborazione, delle nuove disposizioni della Legge 215del 2021, che tra le principali novità annovera il rafforzamento del ruolo ispettivo dell'Inl, che assume le stesse funzioni delle Asl riguardo alla vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro. Intensa è l'attività di coordinamento con l'Inl, finalizzata a omogeneizzare i comportamenti ispettivi tra Inl e Asl e a coordinare l'attività di vigilanza. In collaborazione con Inl sarà avviato a breve anche un progetto di approfondimento sull'uso in sicurezza dell'escavatore in agricoltura e in edilizia. Il Comitato, inoltre, ha licenziato in maniera definitiva il documento sui lavoratori riders "Linee di indirizzo per la valutazione dei rischi dei lavoratori organizzati mediante piattaforme digitali", per il quale potrà essere, quindi, avviato l'iter per la definitiva approvazione. E' stata data comunicazione sull'avvio di approfondimenti tecnici da parte della Regione sulla salute e sicurezza sul lavoro nel comparto della pesca, in particolare sull'avvio della predisposizione di due linee di indirizzo per la valutazione dei rischi e l'individuazione delle relative tutele, inerenti una al comparto della attività subacquea connessa all'itticoltura, l'altra al comparto della pesca costiera da piccole imbarcazioni. – foto Agenziafotogramma.it – (ITALPRESS). tvi/com 12-Mag-22 18:22