mercoledì, 18 Dicembre, 2024
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Piano Roma Scuola Aperta, Gualtieri “C’è urgenza di intervento”

ROMA (ITALPRESS) – Lotta alla dispersione scolastica e scuole più aperte alla cittadinanza. Questo i temi al centro del convegno "Roma Scuola Aperta", il secondo organizzato di questa serie in Campidoglio questo pomeriggio con la partecipazione del sindaco Roberto Gualtieri, del ministro Patrizio Bianchi, dell'assessora comunale per scuola, formazione e lavoro Claudia Pratelli e dell'assessore comunale al decentramento e alla città dei 15 minuti Andrea Catarci. "La pandemia ha avuto e ha un impatto molto pesante sui più deboli, c'è un'urgenza di intervento sui più giovani che è una delle nostre priorità di azione", ha spiegato in apertura del suo intervento il sindaco. "Se riusciremo, con il contributo del Governo, a realizzare un grande piano che vada anche oltre le nostre iniziali ambizioni, con i Patti educativi, il contrasto alla dispersione, di apertura delle scuole, avremo fatto una cosa fondamentale per Roma e per i nostri cittadini", ha proseguito il primo cittadino della Capitale. "Raramente, la scuola figura nelle priorità delle amministrazioni, che si trovano alle prese con tantissimi problemi pratici. Ma per noi non c'è rilancio della città e capacità di affrontare i suoi problemi – ha sottolineato Gualtieri – senza un impegno straordinario per mettere al centro la scuola come comunità educante". "Siamo intervenuti fin dal primo bilancio – ha ricordato il sindaco – abbiamo cercato di massimizzare le risorse disponibili nel Pnrr, ma serve un lavoro integrato della Giunta, del territorio, col Governo, le scuole e l'associazionismo, per realizzare questi Patti educativi contro la dispersione scolastica", ha concluso. "Siamo a lavoro per una scuola aperta, inclusiva e affettuosa. Una delle funzioni fondamentali che ha la scuola è quella di costruire e ricostruire la città", ha proseguito il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. "Le scuole e le lezioni sono fatte di tante parole, ma non solo ci sono anche gli sguardi e l'essere fisicamente in presenza provando così anche a colmare le tante differenze e difficoltà personali. Siamo al lavoro quindi per dare una funzione specifica e particolare di ogni scuola nel suo territorio con lo scopo di arrivare a una scuola veramente aperta, inclusiva e affettuosa", ha concluso il ministro. L'assessore Catarci nel suo intervento ha sottolineato "il principio delle scuole al centro dei quartieri e delle nostre comunità locali con l'obiettivo della città dei 15 minuti". "La città dei 15 minuti già esiste nei progetti Pnrr che abbiamo approvato, che prevedono servizi educativi dove mancano, oltre a un'opera straordinaria di manutenzione dell'edilizia scolastica, per cui abbiamo previsto uno stanziamento di circa 25mln ogni per municipio", ha specificato Catarci. "A Roma c'è un livello di disuguaglianza spaventoso, in questo momento, dai valori reddituali alle opportunità educative: il quartiere più ricco, Parioli, è otto volte più istruito di quello in cui l'istruzione è più carente, Tor Cervara", ha proseguito. "Abbiamo pensato di supportare i municipi con dieci nuovi Patti educativi di comunità, con lo strumento dell'apertura pomeridiana come anticorpo alla dispersione e all'abbandono. Nei prossimi mesi accompagneremo la nascita di questi Patti in dieci quartieri in condizione di difficoltà: San Basilio, Centocelle, Tor Bella Monaca, Romanina, Marconi, Spinaceto, Ostia, Montespaccato, Quartaccio e Labaro", ha concluso. Infine anche l'assessora comunale Pratelli ha sottolineato l'importanza della "scuola come palestra di uguaglianza". "C'è un grande lavoro da fare per contrastare la dispersione scolastica considerando anche il preoccupante dato del 10,7% nel 2021 nella città metropolitana di Roma e dei Neet al 22,4% nel Lazio", ha concluso l'assessora. (ITALPRESS). xc6/pc/red 11-Mag-22 16:43

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