domenica, 17 Novembre, 2024
Agroalimentare

Tutto pronto per la terza edizione di Agricoltura100

Tutto pronto per la terza edizione di Agricoltura100, l’iniziativa di Confagricoltura e Reale Mutua Assicurazioni che premia le aziende agricole più innovative e indaga sulla diffusione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel settore primario italiano. L’appuntamento, dal titolo “Agricoltura 100, dalla sostenibilità delle produzioni agricole alla qualità alimentare”, è stato anche l’occasione per commentare i risultati del Rapporto di quest’anno. L’annuncio della terza edizione si muove, infatti, sull’onda degli ottimi risultati della seconda, che hanno confermato un dato fondamentale: la sostenibilità è ormai un modello strategico consolidato. “Arriviamo alla terza edizione di Agricoltura100 forti del successo registrato dalla precedente e del numero di imprese agricole coinvolte: oltre 2.200 rispetto alle 1.850 del 2020 – commenta Postorino -.

Iniziative come questa sono fondamentali per avere il polso della situazione nell’ambito della sostenibilità. Ambito oggi fondamentale non solo per la tutela dell’ambiente ma anche per la generazione di nuove economie e redditi per le aziende del settore primario”. “Siamo felici di aver contribuito alla riuscita di Cibus, grazie alla nostra partnership con Confagricoltura – ha dichiarato Quaglia -. In questa occasione abbiamo lanciato la terza edizione del Rapporto Agricoltura100, ribadendo la centralità dell’agroalimentare per il nostro business e per il nostro Paese”. L’indagine di Agricoltura100 viene svolta attraverso un questionario, basato su rigidi criteri di misurazione per l’analisi e la classificazione sia dell’interesse verso i temi della sostenibilità, sia degli investimenti concretamente avviati dalle aziende del settore.

La fotografia del settore primario italiano nel 2021 scattata dall’ultimo Rapporto Agricoltura100 ha confermato l’importante crescita degli investimenti in ambito Esg. Attraverso cinque profili di orientamento aziendale, le imprese partecipanti all’indagine sono state valutate e classificate. Qualità del prodotto e tutela della salute alimentare sono risultati fondamentali per l’86,4% delle aziende intervistate. Seguono la protezione dell’ambiente (79,2%), l’importanza delle relazioni di filiera (71,9%), l’innovazione di prodotto (70,4 %) e il ruolo sociale dell’impresa (63,7%). L’anno scorso, gli investimenti volti alla sostenibilità hanno visto al primo posto il miglioramento dello sfruttamento delle risorse idriche e del suolo insieme a interventi di efficientamento energetico (98,8%); al secondo (91,5%), c’è la tutela della qualità e della salute alimentare. Seguono la gestione dei rischi (il 76,5), la tutela della sicurezza nel lavoro (66,8%), la valorizzazione del capitale umano (64,4%).

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